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Attualità | 17 settembre 2015, 14:48

Il piccolo Comune di Virle esce dall'Anci, "seguite il nostro esempio"

Il piccolo Comune di Virle esce dall'Anci, "seguite il nostro esempio"

Il piccolo comune di Virle esce dall'Anci, nessun dubbio per Mattia Robasto, il giovane sindaco leghista che ha accolto l'appello del suo leader Matteo Salvini.  La decisione è presa e non si torna indietro, Virle non farà più parte dell'associazione nazionale comuni d'Italia, che vede come presidente Piero Fassino.
 Una presa di posizione che farà discutere e che potrebbe avere come conseguenza la "scissione" da parte di altri piccoli e medi comuni nel territorio.
 
"Ho accolto l'invito politico di Matteo Salvini - spiega Robasto- ma è il bilancio che ce lo chiede, andremo a risparmiare 517 euro all'anno da poter impiegare in altre priorità".
 
Una scelta dettata da motivi politici ed economici: "ho provato a cercare una ragione valida per restare nell'anci e non l'ho trovata - continua il sindaco- ho spulciato decine di lettere e mail , ho trovato solo inviti a partecipare a seminari e convegni internazionali, in concreto nulla per il nostro piccolo comune".
 
Con la delibera del Consiglio, dal primo gennaio 2016, Virle non farà più parte dell'Anci: "nella trattativa contro la chiusura delle poste, la precedente Giunta si era affidata alla protesta dell'Associazione- conclude il sindaco. Qual'è stato il risultato? Prima avevamo la posta aperta sei giorni a settimana, ora solo tre,  adesso, spero che altri comuni seguano il nostro esempio".

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