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Attualità | 24 ottobre 2016, 07:40

Dal 7 novembre il vaccino per un'influenza che si preannuncia molto aggressiva

La Regione Piemonte ha stanziato ben 8 milioni di euro per l'acquisto di circa 800 mila dosi di vaccino, coinvolgendo direttamente farmacisti e medici di base

Dal 7 novembre il vaccino per un'influenza che si preannuncia molto aggressiva

Il 7 novembre partirà la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza e la Regione Piemonte ha stanziato ben 8 milioni di euro per l'acquisto di circa 800 mila dosi di vaccino, coinvolgendo direttamente farmacisti e medici di base. Questo per raggiungere una copertura del 75% della popolazione, al fine di affrontare un virus che quest'anno si preannuncia particolarmente aggressivo e insidioso. La stagione influenzale 2016 è prevista tra le più aggressive degli ultimi anni, sia in termini di numero di infezioni che di intensità. Sui tre virus che saranno presenti nel vaccino disponibile a partire dal 7 novembre, fino a dicembre inoltrato, soltanto uno presenta infatti, secondo i microbiologi che l'hanno studiati, le stesse caratteristiche di quello dell'anno scorso.

I due virus A/Hong Kong e B/Brisbane, infatti, hanno subito mutazioni rispetto ai ceppi che circolavano l’anno scorso e l’immunità nei loro confronti è molto bassa.

Non è una malattia da sottovalutare, ogni anno decine di persone muoiono in Italia per una banale influenza – ha sottolineato il direttore sanitario dell'Asl To4, Mario Traina, nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna antinfluenzale -. L'anno scorso si sono registrati 32 decessi correlati all'influenza e 83 casi gravi in 13 regioni. Se lo scorso anno, nella nostra Asl, l'influenza ha colpito il 12% della popolazione, quest'anno si prevede colpirà il 25%. Si tratta di un virus particolarmente aggressivo. Abbiamo già predisposto un ingente acquisto di vaccini per coprire la fascia più ampia possibile della popolazione e ottenere quella che si definisce immunità di gregge. Ossia, più persone sono vaccinate e più difficoltà ha il virus di diffondersi. Si registra un aumento progressivo della diffidenza nei confronti delle vaccinazioni, non solo antinfluenzali – ha commentato Traina -. Questo a causa di alcuni decessi dello scorso, avvenuti in Italia, falsamente correlati con la vaccinazione. E' bene ribadire che la vaccinazione, soprattutto nella popolazione anziani e nei soggetti a rischio, è uno strumento assolutamente sicuro, efficace e fortemente raccomandato da tutto il mondo medico di riferimento”.

Per ottenere la cosiddetta “immunità di gregge” dall'influenza (quando cioè la vaccinazione di una porzione della popolazione (il "branco") offre una protezione agli individui non protetti) dovrebbe vaccinarsi il 75% della popolazione. Lo scorso anno l'Asl To4 ha raggiunto appena il 45%. Il vaccino è gratuito per tutte le persone al di sopra dei 65 anni e per tutti i soggetti a rischio, affetti da malattie croniche (diabetici, affetti da malattie cardiovascolari e respiratorie).

Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, l'influenza ha colpito oltre 480 mila persone. Oltre alla vaccinazione vi sono misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie, che sono lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile, evitare il super lavoro, non privarsi del sonno, mangiare in modo sano e regolare (abbondando con frutta e verdura), praticare un'attività fisica costante.

Flavio Giuliano

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