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Politica | 03 novembre 2016, 15:23

#iodicoNo TrenoTour in Piemonte fa tappa a Chivasso, Novara, Alessandria e Torino

I portavoce del Movimento 5 Stelle salgono in treno per l'#iodicoNo TrenoTour, che li porterà in giro per l’Italia a spiegare le ragioni del NO al referendum costituzionale

#iodicoNo TrenoTour in Piemonte fa tappa a Chivasso, Novara, Alessandria e Torino

I portavoce del Movimento 5 Stelle salgono in treno per l'#iodicoNo TrenoTour, che li porterà in giro per l’Italia a spiegare le ragioni del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre. Un lungo viaggio di oltre 6.000 chilometri su treni regionali e traghetti per tutta la penisola da Nord a Sud, Sicilia e Sardegna incluse con 47 tappe (una per ogni articolo della Costituzione devastato dalla controriforma Renzi-Verdini-Boschi) più l'evento finale a Torino. Saranno quindi 48 le cittadine italiane toccate. Si parte il 10 novembre da Aosta, mentre l'arrivo finale è previsto il 2 dicembre a Torino con l'evento conclusivo in piazza San Carlo dalle ore 17. In Piemonte il #iodicoNO Treno Tour toccherà le piazze di Chivasso, Novara, Alessandria (1° dicembre ore 17).

La prima tappa dell’#iodicoNO Treno tour sarà ad Aosta alle ore 18, con un comizio in piazza Chanoux che vedrà la partecipazione dei portavoce Di Battista, Crimi, Della Valle, Beghin, Nesci, il consigliere regionale piemontese Giorgio Bertola e tanti altri.

Il giorno successivo, venerdì 11 novembre l’#iodicoNO Treno Tour si trasferirà nella prima mattinata in direzione Chivasso. Alle ore 10 i portavoce M5S incontreranno i cittadini in piazza della Repubblica, per poi ripartire alla volta di Novara con il treno in partenza alle ore 15.16, dove alle ore 17 è previsto un comizio in piazza Cavour.

In serata il tour arriverà in Lombardia. Destinazione Monza. Partenza alle ore 19 dalla stazione di Novara e cambio a Milano. Alle 21 comizio a Monza in piazza Roma.

Nelle piazze d'Italia e a bordo dei treni regionali i portavoce nazionali, europei, regionali, comunali parleranno con i cittadini e spiegheranno loro l'inganno del quesito truffa della 'riforma' Renzi-Verdini-Boschi.

Uno stravolgimento di ben 47 articoli della nostra Costituzione che toglierà potere decisionale al popolo con un Senato che non sarà più eletto dai cittadini, immunità per consiglieri regionali e sindaci nominati senatori dai partiti e che dovranno fare il 'doppio-lavoro'. Il tutto con costi del Senato sostanzialmente immutati (se si fosse approvata la legge taglia-stipendi M5S si genererebbero 87 milioni di euro di risparmi senza toccare la Costituzione, 30 milioni in più della 'riforma' Renzi-Verdini-Boschi). Regioni ed enti locali vedranno inoltre esautorati i loro poteri in tema di difesa ambientale e del territorio e saranno triplicate le firme per presentare leggi d'iniziativa popolare. Una controriforma a cui dire NO.

Nelle piazze e strade d'Italia e a bordo dei treni i cittadini potranno parlare con i portavoce M5S delle vere riforme che servono a questo Paese: lotta alla povertà e reddito di cittadinanza, una rete di trasporti locali efficiente, tutela del territorio, aiuti alle piccole e medie imprese, tutela del lavoro, lotta alla corruzione e le mafie, sicurezza.

c.s.

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