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Eventi | 24 dicembre 2016, 12:10

A Beinasco e Ciriè due presepi che sono piccoli gioielli da ammirare

Piccole opere d’arte che esistono da quarant’anni

A Beinasco e Ciriè due presepi che sono piccoli gioielli da ammirare

Con l’Immacolata prendono ufficialmente il via le festività di fine anno e tra mercatini di Natale, feste e appuntamenti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Per chi non abita a Torino ma nelle cittadine della cintura, ci sono due presepi che meritano una segnalazione speciale. A Ciriè c’è il presepe orientale, che si rifà all’ambientazione palestinese dei tempi di Gesù, sito nel Duomo di San Giovanni Battista, ma il vero gioiello è il Presepe sotto la neve, visitabile dal 3 dicembre all’8 gennaio nell’oratorio della chiesa di San Giuseppe, in via Vittorio Emanuele 162.

Il suo nucleo centrale fu allestito nel 1977, poi anno dopo anno è stato oggetto di modifiche, migliorie ed ampliamenti, fino ad arrivare all'allestimento attuale, che si estende su una superficie di oltre 70 metri quadrati. Questo presepe meccanico è fra i più grandi del Piemonte ed è ambientato sotto un dolce manto nevoso in un villaggio alpino. La precisa ricostruzione paesaggistica ed architettonica si manifesta in laghetti, torrenti con cascate, fontanili, case ed alpeggi in pietra, mulini che si muovono grazie all'acqua corrente. Sono rappresentate scene di vita del luogo; i personaggi animati rappresentano antichi e tipici mestieri molti dei quali oggi non più praticati.

Appositi effetti di luce ricreano l'alternarsi del giorno e della notte, di alba e tramonto. La luna, la stella cometa e le altre stelle del firmamento lentamente danno spazio ad una fitta nevicata. Uno spettacolo che scalda il cuore e riempie gli occhi, situazione che si ripete per coloro che si recano a Beinasco, nella chiesa San Luigi di Borgo Melano, in via Manzoni 23, per ammirare fino alla prima domenica dopo l’Epifania il Presepe meccanico Alfa e Omega.

Fortemente voluto da Francesco Sanasi, rappresenta sia la nascita di Gesù (Alfa) che tutta la parte storica della passione e della morte di Cristo (Omega). Con un fronte di 13 metri e più di mille personaggi e animali, molti dei quali in movimento, questo presepe meccanico è realizzato con materiali poveri e di recupero. Il fascino di questo piccolo gioiello consiste anche nella suggestiva scenografia, che rappresenta i luoghi e le cornici degli eventi più importanti legati alla nascita di Cristo, il tutto accompagnato da melodie e supporti sonori di grande effetto.

L’opera, nata nel 1972 come “Presepe del nonno”, da allora è sempre cresciuto fino a diventare “Alfa e Omega”, in seguito alla ristrutturazione e all’implementazione della parte pasquale. Il presepe è visitabile tutti i giorni dalle 15 alle 18. Ingresso libero. Per informazioni: 011. 3490079 oppure 331.2382659.

Per tutti coloro che hanno segnalazioni da fare per presepi e opere che valgono la pena di essere visitate, è possibile contattare il nostro sito, inviando una mail a direttore@torinoggi.it

Massimo De Marzi

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