/ Provincia

Provincia | 23 dicembre 2016, 12:27

Licenziamenti alla Beinasco Servizi, dura presa di posizione dei sindacati

Cgil, Fiom e Filcams: "Non si possono garantire gli stessi servizi tagliando risorse e posti di lavoro"

Licenziamenti alla Beinasco Servizi, dura presa di posizione dei sindacati

Si è svolto ieri il primo incontro nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo aperta dalla Beinasco Servizi (azienda partecipata del Comune) per 21 dipendenti, individuati nel settore manutenzione, mense scolastiche e asili nido.

Un incontro nel quale non è stato possibile trovare alcuna misura alternativa ai licenziamenti – spiega Ivano Franco della Fiom Cgil di Collegno – in quanto la vicenda, così come impostata dalla proprietà, non consente di vedere alcun futuro per l’azienda”.

La particolarità della vicenda, infatti, è data dal fatto che l’unico committente della Beinasco Servizi, ovvero il Comune di Beinasco, ha deciso di tagliare le risorse economiche da destinare all’azienda, a fronte della richiesta dello stesso livello di servizi sin qui forniti, creando oggettive difficoltà economiche; nel contempo la proprietà della Beinasco Servizi – che è lo stesso Comune di Beinasco – dice di non voler chiudere l’azienda…

Una situazione di cane che si morde la coda, senza fornire reali vie d’uscita, e nella quale gli unici che ci rimetteranno saranno direttamente i lavoratori della Beinasco Servizi ed indirettamente i cittadini di Beinasco” - prosegue Franco, che ricorda come “del resto questa scelta senza ripensamenti del Comune rischia di essere l’esatta prosecuzione della scelta, fatta alcuni anni fa senza ascoltare i consigli del Sindacato, che portò al taglio di salari e diritti ai lavoratori, quindi a vertenze che hanno prodotto più danni che benefici ai conti dell’Azienda, quindi al Comune ed alla collettività; chi produsse quei danni non ha pagato conseguenze, mentre queste sono ricadute - e le si vogliono nuovamente far ricadere - solo e soltanto sui lavoratori”.

In questi ultimi due anni la Beinasco Servizi ha recuperato molto in produttività e qualità del lavoro, tanto da ricevere encomi pubblici, come per i lavori svolti per conto dell’Università, dove è stato riconosciuto pubblicamente il valore qualitativo e di puntualità con i quali sono stati realizzati quei lavori. Come riscontro a questi sforzi, la Giunta oggi delibera tagli ai finanziamenti, nascondendosi dietro una interpretazione sibillina della legge e basando il confronto dei prezzi su un generico mercato, fatto di appalti al massimo ribasso.

A parte che non è questo lo spirito della legge – spiega Umberto Radin, della Cgil di Torino – in realtà, quello che si sta verificando, è che si parla di taglio di personale, con la prospettiva che nel 2017 non si riesca a garantire il servizio richiesto in una attività tutta basata sul job intensive, e con il rischio che tra qualche mese si debba parlare nuovamente di esuberi; insomma un circolo vizioso che può portare alla chiusura della Beinasco servizi, in un effetto di trascinamento che vede il serio rischio di non fermarsi al solo settore manutenzione, ma di coinvolgere l’intera azienda, che conta un centinaio di dipendenti”.

E’ per questo che la Cgil chiede che al tavolo ci sia la proprietà della Beinasco Servizi, ovvero chi ha il potere (il Sindaco in questo caso) di cambiare decisioni che ad oggi non consentono vie di uscita, volte a salvare e rilanciare quello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale.

Se il Comune di Beinasco ha deciso di chiudere la Beinasco Servizi, lo dica e se ne assuma le responsabilità, al di là delle dichiarazioni formali fatte ai giornali in questi giorni, sapendo che nel caso di chiusure o ridimensionamenti di organici non ci sarà solo un danno per le lavoratrici ed i lavoratori – conclude Radin – ma questo si riverbererà anche sul livello dei servizi forniti alla cittadinanza".

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium