Approvato all'unanimità un ordine del giorno a 5 Stelle per sollecitare quanto prima il Ministro degli Esteri a fare pressioni sul governo iraniano affinché venga liberato immediatamente il dottor Ahmadreza Djalali, condannato a morte e recluso da aprile nella prigione di Evin a Teheran con l’assurda accusa di essere una spia.
Il dottor Djalali ha lavorato per quattro anni a Novara all’Università del Piemonte Orientale come ricercatore del Crimedim Centro di ricerca in medicina di emergenza e delle catastrofi e nella nostra Regione ha goduto e gode tutt'ora di massima stima e riconoscenza.
E' importante che la Regione Piemonte faccia qualcosa di concreto affinché Djalali venga immediatamente liberato e messo nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro senza pressioni di alcun genere e nel pieno rispetto dei diritti umani. Un orientamento condiviso all'unanimità da tutto il Consiglio regionale del Piemonte che ha espresso solidarietà al medico iraniano.