Delusione verso Appendino e il M5S per non aver rispettato sull’acqua pubblica, almeno sino ad ora, quanto promesso in campagna elettorale. E’ questo il senso della lettera inviata ieri dal Forum italiano dei Movimenti per l’Acqua - Comitato Acqua Pubblica Torino a tutti i consiglieri ed assessori grillini.
Lunedì in Consiglio comunale era infatti in discussione una mozione presentata dal consigliere del Pd Enzo Lavolta sulla redistribuzione, ai Comuni soci, degli eventuali utili di SMAT.
“Sui banchi desolatamente vuoti del governo cittadino”, commenta il Comitato Acqua Pubblica di Torino, “non è comparsa nemmeno l’ombra della sindaca, vice sindaco e giunta”. “Il gruppo 5Stelle”, continuano, “si è prodotto in una ridda di emendamenti (annunciati ma non presentati, presentati ma poi ritirati) fino alla presentazione poco prima dell’inizio della seduta, di un emendamento così concepito: Il Consiglio Comunale IMPEGNA la Giunta a dare piena attuazione all’art. 80 dello Statuto della Città, dando inizio ad un piano di fattibilità per trasformare la società SMAT spa in Azienda Speciale consortile di diritto pubblico, ribadendo quanto sancito dall’esito del Referendum del 12 e 13 giugno 2011”.
“I 5Stelle”, prosegue il Comitato Acqua Pubblica di Torino, “hanno un bel dichiarare che la trasformazione di SMAT in azienda di diritto pubblico comporterà necessariamente il mantenimento degli utili in azienda. Ma perchè allora il 28 luglio 2016 non hanno approvato l’emendamento Artesio che la proponeva? L’opposizione ha gioco facile nell’ evidenziare che da qui a quando SMAT sarà trasformata, passerà del tempo, la nuova SMAT avrà meno risorse proprie e per finanziare gli investimenti dovrà indebitarsi: i privatizzatori avranno così raggiunto il loro obiettivo”.
La mozione presentata da Lavolta tornerà in Consiglio comunale lunedì 27 marzo, per la discussione degli emendamenti e la votazione finale. “I 5Stelle possono approvare quello che vogliono, avendo la maggioranza assoluta del Consiglio Comunale . Ma non riusciranno a darcela a bere”, conclude il Comitato.