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Attualità | 25 febbraio 2017, 00:35

Mafia e corruzione, nuovo appuntamento all'Università della Legalità

Alla biblioteca MoviMente di Chivasso hanno parlato il sociologo Rocco Sciarrone e l'avvocato Riccardo Ludogorof

Mafia e corruzione, nuovo appuntamento all'Università della Legalità

“Percepire la mafia” era il titolo della serata dell'Università della Legalità di Chivasso, organizzata dal Comune e da Libera, presentata da Giuseppe Busso, che si è tenuta giovedì 24 alla biblioteca civica Movimente. Ospiti il sociologo Rocco Sciarrone, dell'Università degli Studi di Torino, considerato uno dei maggiori esperti in Italia sulle mafie e l'avvocato Riccardo Ludogorof, della Commissione Anticorruzione dell'Ordine degli Avvocati di Torino. Era prevista la presenza del magistrato Alberto Perduca, del processo Minotauro, ma all'ultimo ha dovuto dare forfait per motivi di salute. Ha aperto la serata l'attore del Faber Teater Francesco Micca che ha letto un brano dedicato a Libero Grassi, l'imprenditore ucciso perché ha detto "No" alla mafia.

Dopo l'intervento del sindaco Libero Ciuffreda e del responsabile di Libera Chivasso, Matteo Cerutti Sola, Sciarrone ha illustrato lo studio effettuato per conto del Comune di Chivasso sulla percezione di legalità e fenomeni mafiosi tra le attività imprenditoriali chivassesi. Uno studio basato su un questionario diffuso tra 500 commercianti e imprenditori locali e che già lo scorso anno era stato ampiamente illustrato dai ricercatori nel corso di un incontro pubblico in sala consigliare. Dai questionari, anonimi, emerge la percezione che la mafia e in alcuni casi, rari ma significativi, vengono denunciati tentativi di estorsione. Emerge tuttavia anche una forte fiducia nei confronti delle istituzioni locali, il Comune, e le forze dell'ordine, molto più intensa rispetto al confronto con l'analogo studio che il team di Sciarrone aveva precedentemente effettuato su Torino.

L'avvocato Ludogorof ha parlato invece diffusamente del Piano nazionale anticorruzione, al quale ogni Comune deve dotarsi a livello locale. Il Comune di Chivasso ha già deliberato da tempo un Piano anticorruzione, della validità di tre anni.

L'assessore alle Politiche Sociali di Chivasso, Annalisa De Col, ha poi annunciato il prossimo appuntamento, l'8 marzo in occasione della giornata mondiale delle donne. Sarà dedicato a “Le vittime della tratta” e parleranno Felicia Pane, responsabile del progetto Sprar di Chivasso, e i rappresentanti dell'Associazione Papa Giovanni di don Benzi, Antonio Colucci e Katia Vitaggio.

Flavio Giuliano

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