Una buona e una cattiva notizia assieme.Nel corso di un incntro, avvenuto oggi alla Gam di Torino, con argomento i trapianti di organi, è emerso che nel nostro Paese tanno sensibilmente aumentando i donatori, cresciuti del 2,5%.
I trapianti eseguiti sono quindi cresciuti del 5%, ma in Italia restiamo molto lontani dalle percentuali di donatori di realtà come Svezia, Norvegia, Gran Bretagna, Francia e Svizzera. E per aumentare la sensibilità delle persone su questo argomento occorrono campagne di informazione capillari, cercando di coinvolgere soprattutto i più giovani. L'incontro promosso dall'associazione Educazione prevenzione e salute fa parte della campagna 'Un dono che vale la pena', che coinvolge migliaia di studenti delle medie inferiori e superiori di Torino.
Nel 2014 in Italia sono stati eseguiti 3.033 trapianti, di cui 320 in Piemonte, con Torino città capofila, "ma ci sono in media 8.000 persone in lista d'attesa e operiamo solamente un terzo dei richiedenti", ha spiegato Antonio Amoroso, responsabile Centro regionale trapianti. "Il 30% delle famiglie sono ancora contrarie". Complice una mentalità che è difficile cambiare, nonostante i passi avanti fatti negli ultimi anni.