Che successo a Grugliasco il raduno organizzato dall’Unione Club Granata

Paolo Bertola ha ragione di gongolare. Il presidente dell’Unione Club Granata ha portato a termine un piccolo grande risultato, con il raduno andato in scena ieri a Grugliasco, meritandosi i sinceri complimenti di tutti. Sala esaurita, con 360 presenti, 60 club rappresentati, tanti nomi illustri nel parterre, compresa una nutrita delegazione del Torino FC.

Poi, sollecitato dalla telefonata dello speaker ufficiale dei granata, Stefano Venneri, c’è stato l’intervento di Urbano Cairo, che ha parlato del Filadelfia che sta per rinascere, di un Toro che non è sparito dai suoi pensieri, malgrado i suoi mille impegni (dopo l’acquisizione di RCS), della voglia di investire per fare una squadra più forte per inseguire l’Europa. E ha confermato quello che è stato il rumors delle ultime ore: dopo l’ingaggio del portierone serbo Milinkovic-Savic (definito il Donnarumma serbo) per la prossima stagione, sta per sbarcare a Torino anche il 20enne difensore brasiliano Lyanco. “Lo abbiamo soffiato alla Juve… Stiamo costruendo una squadra di giovani, in grado di proiettarci verso un futuro importante”.

Ma poi c’è stato l’uomo che più di tutti ha fatto vibrare i cuori, Paolino Pulici. Salito sul palco in compagnia di “faina” Salvadori, suo compagno in quegli indimenticabili anni Settanta, Puliciclone ha fatto spellare le mani dei presenti per gli applausi, quando ha ricordato il suo Toro. E quando, parlando della rinascita dello stadio della leggenda, ha detto a chiare lettere: “Aprite le porte del Fila”. Guai, insomma, a pensare a un impianto che ospiti allenamenti a porte chiuse, perché “il contatto coi tifosi è fondamentale”.

Lo sa bene l’uomo, che dopo le gare o gli allenamenti, tornava a casa a piedi, a Santa Rita, accompagnato magari da qualche tifoso, con cui scambiava pareri e opinioni. Il Filadelfia deve tornare a essere la casa della gente del Toro.