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Chivasso | 21 maggio 2017, 14:28

Dibattito tra i sindaci in frazione Pogliani

Assente Claudio Castello, si è parlato di discarica e salute pubblica. Presente il sindaco Ciuffreda: "Se mi avessero chiesto di intervenire non mi sarei sottratto"

Dibattito tra i sindaci in frazione Pogliani

Un confronto tra i sindaci, quello di giovedì scorso in frazione Pogliani organizzato dalle associazioni ambientaliste, centrato sui temi della discarica e della salute pubblica. Una serata che, nonostante qualche acceso siparietto, si è riuscita a concludere in modo sereno, con la richiesta degli organizzatori ai candidati sindaco di firmare un documento in cui si impegnano a non agevolare alcun tipo di ampliamento della discarica di Chivasso. A firmare il documento sono stati i candidati Marco Marocco (Movimento Cinque Stelle), Matteo Doria (Amo Chivasso e le sue Frazioni, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord) e Adriano Chivasso (Unione Civica per Chivasso) mentre Enzo Falbo (Esserci per Chivasso) non ha firmato dichiarando: “La mia posizione è ben chiara nel nostro programma, e dice no a qualsiasi ampliamento della discarica, non firmo un documento preconfezionato da altri”. Grande assente il candidato del centrosinistra, Claudio Castello, per motivi di lavoro aveva comunicato in precedenza agli organizzatori in una lettera in cui precisava la sua posizione critica nei confronti del progetto Wastend “fortemente deficitario “ e di Smc “interlocutore non più attendibile”.

Dunque la serata, moderato da Paolo Zandarin di Terrasana, non ha segnato sostanziali distinguo sull'argomento discarica, per tutti i candidati è da chiudere e mettere in sicurezza senza se e senza ma. Sulle modalità per raggiungere l'obiettivo, in modo concreto e realizzabile, restano grosse perplessità. Inoltre, è emerso, soprattutto dalle parole del sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia, come non sia affatto escluso che la decisione di Città Metropolitana su Wastend possa arrivare ai primi di giugno. Quindi il nuovo sindaco potrebbe essere costretto a dover gestire qualcosa su cui non ha potuto assolutamente neppure discutere. Sollecitati dalle domande dei giornalisti presenti, si è anche dibattuto sulla lettera del sindaco uscente, Libero Ciuffreda, inviata al Prefetto, in cui parla di situazione critica venutasi a creare per le difficoltà finanziarie di Smc e sulla necessità di convocare un Tavolo urgente tra le istituzioni, gli enti e l'azienda che gestisce la discarica. Anche in questo caso, tutti e quattro i candidati hanno concordato sul definirla “tardiva”, mentre Matteo Doria ha utilizzato anche l'aggettivo “preoccupante, forse la situazione è ben più grave rispetto a quanto è a nostra conoscenza”.

Infine, è emersa la necessità di eseguire nuove indagini epidemiologiche, più approfondite e soprattutto nelle immediate vicinanze della discarica, a Pogliani, dove l'elevatissima diffusione di patologie tumorali indurrebbe a pensare a un collegamento diretto con la presenza della discarica stessa.

Tra il pubblico, a un certo punto, è comparso anche il sindaco Libero Ciuffreda. Ha preso molti appunti nel corso della serata e in molti probabilmente attendevano un suo intervento. La sua presenza è stata tuttavia pressoché ignorata dagli organizzatori. Da noi intervistato, chiedendo se la lettera inviata al Prefetto fosse originata da nuove informazioni ai più sconosciute, ha detto: "No, ho inviato la lettera perché, per il ruolo di sindaco che ancora ricopro, devo tutelare gli interessi e la salute dei cittadini. Per cui voglio che attorno a un tavolo ci si riunisca per capire a fondo quale sia effettivamente la situazione, soprattutto quella finanziaria di Smc. Non sono intervenuto nel dibattito perché non sono un semplice cittadino, non sarebbe stato corretto, se me lo avessero chiesto non mi sarei assolutamente sottratto".

Flavio Giuliano

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