/ Eventi

Eventi | 27 giugno 2017, 13:12

A Collisioni l'arte diventa solidarietà con il Cottolengo

In Piazza Verde i volontari intratterranno il pubblico con giochi sui mandala, accompagnati da artisti di strada e giocolieri

A Collisioni l'arte diventa solidarietà con il Cottolengo

Quale miglior luogo se non un festival culturale per lanciare messaggi di solidarietà? E quale modo migliore per farlo attraverso diverse forme d’arte?

E’ da questa suggestione che a Barolo, dal 14 al 18 luglio, durante il Festival agrirock Collisioni, si svilupperanno nuovi progetti culturali e nuove collaborazioni tra realtà diverse, seguendo lo spirito di cooperazione e crossover che da sempre connota il festival agrirock più amato in Italia.

 

E’ il caso di Cottolengo, l’istituto che da 186 anni si impegna verso i più bisognosi promuovendo la cultura del dono e della partecipazione, e Crai, il famoso marchio di supermercati. Due realtà diverse unite da un comune denominatore: la solidarietà.

 

Ed è così che, passeggiando per le strade di Barolo durante il Festival, potremo imbatterci nello stand di Cottolengo, in Piazza Verde, che con i suoi volontari ci intratterrà con giochi sui mandala, accompagnati da artisti di strada e giocolieri. Oppure assistere alle esibizioni di clown, scultori di palloncini, truccabimbi, acrobati e giocolieri nello stand Crai presso il Crocicchio, che vedranno coinvolti anche artisti provenienti da associazioni di volontariato legate a Cottolengo. Un intreccio di collaborazioni e solidarietà unico, nel pieno spirito di Collisioni.

 

Filo conduttore di questa collaborazione sarà, per citare le parole dei volontari di Cottolengo, la promozione di una cultura e una condivisione in cui la felicità e il benessere di tutti dipendono da ognuno e di cui beneficiamo tutti, chi riceve e chi dona.”  

 

La presenza del Cottolengo a Collisioni con l'Associazione Outsider - che dal 2003 opera all'interno del Cottolengo e utilizza arte e creatività come strumenti di inclusione sociale - avrà quest'anno l'obiettivo di trasmettere alle persone che entreranno nello stand  l'importanza della gratuità e del dono, un messaggio di inclusione e solidarietà.

 

Ecco come i volontari di Cottolengo raccontano le attività che verranno realizzate nello stand: “La cultura del dono sarà espressa all'interno dello stand attraverso il coinvolgimento del pubblico in un’attività semplice e creativa: la coloritura di mandala su carta. I mandala sono diagrammi circolari, composti da diverse figure (geometriche, astratte, motivi vegetali e floreali... ), hanno una storia antichissima e si ritrovano in molte culture. Molti sono i loro significati: spirituali, archetipici, di contatto col sé e con la propria essenza. Sono composizioni usate da secoli, forme espressive che ispirano pace, consapevolezza e armonia. Il pubblico sarà invitato a: scegliere un mandala prestampato da colorare - concedendosi un momento di relax e creatività nello stand ; fare un selfie col proprio mandala e pubblicarlo sui social - dal proprio profilo facebook sarà poi condiviso sulle pagine facebook di Collisioni, Cottolengo, Associazione Outsider e Crai per sottolineare l’idea di partecipazione e la diffusione del messaggio di condivisione; regalare il mandala stesso a qualcuno del pubblico con una dedica personalizzata sul retro, evidenziando con tale gesto l'importanza del dono e della condivisione.”

L'importanza della partecipazione sarà promossa anche sul palcoscenico. Al pubblico si proporrà  Skydream, un'esperienza artistico-sensoriale a cura dell’Associazione Outsider della durata di 5 minuti, per coinvolgere gli spettatori e renderli partecipi di un percorso immaginario e creativo che prende spunto dalle opere dell'Outart Group, Il nuovo collettivo di creativi con e senza disabilità dell'Associazione Outsider.

 

Ma il vero simbolo di questa straordinaria unione di intenti sarà uno zainetto. Un oggetto che, in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, è diventato sinonimo di paura e sospetto.  Ma non per Cottolengo, che lo ha scelto come dono da fare a tutti coloro che vorranno a partecipare in prima persona alle attività. Uno zainetto, quindi, non come portatore di diffidenza, ma come contenitore di doni. Un gesto unico, ormai inusuale al giorno d’oggi, il cui significato è di grandissima portata simbolica. E’ come una mano tesa verso l’altro, un gesto di tolleranza e di amore incondizionato, contro la paura verso l’altro, verso il diverso, verso gli ultimi.

Lo zainetto è stato scelto perché è un oggetto versatile, adatto a tutti: grandi, piccini, uomini e donne” dicono i volontari del Cottolengo, “e chi lo riceve può sentirsi parte di un gesto collettivo di inclusione e reciprocità e portare fisicamente con sé il ricordo e il messaggio dell’esperienza vissuta a Collisioni. La collaborazione con CRAI sottolinea l’importanza del rapporto tra l’ambito del sociale e il mondo aziendale, in uno scambio reciproco che alimenti la cultura della sostenibilità e generi azioni di sostegno a situazioni di fragilità.”

“Peculiarità del festival è la sua vocazione sociale ed educativa. Ed è proprio in questo filone che interagisce la nostra partecipazione al festival.” dichiarano dall’Ufficio Marketing di Crai, “La Codè Crai Ovest oltre ad essere una cooperativa  che gestisce il marchio Crai in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia con oltre 300 punti vendita, è un’organizzazione molto attiva nella realizzazione di iniziative a sfondo sociale, supportando e sostenendo numerosi progetti a sfondo benefico. Primo fra tutti l’aiuto nel finanziamento per la costruzione del nuovo reparto di neonatologia dell’ospedale Sant’Anna di Torino, eccellenza della medicina in Piemonte. L’occasione del festival ci vede ancora una volta protagonisti, dove, con un nostro gazebo, collaboreremo con una presenza importante della solidarietà torinese: La Casa Della Divina Provvidenza, più nota come Cottolengo. Nel cuore dell’Italia è il nostro pay off che sintetizza ed evidenzia lo stretto legame tra il territorio e la sua clientela, la vicinanza alle comunità locali e alle loro iniziative, perché l’impegno di dare qualità ai nostri clienti passa attraverso i negozi, i prodotti, i partner ma anche attraverso la partecipazione e la solidarietà.”

Una grande lezione di tolleranza e solidarietà, che il pubblico del Festival Collisioni avrà il privilegio di condividere.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium