Economia e lavoro - 24 luglio 2017, 07:00

Ad Avigliana, l'azienda che lavora come se fosse in un pit stop di Formula Uno

Il MotivexLab, marchio creato nel 2015 dalla M.T.C., rappresenta un caso esemplare di organizzazione aziendale orientata alle risorse umane, a tutto beneficio di produttività e risultati: dalla musica di sottofondo alla palestra, fino alle letture "motivazionali"

Ad Avigliana, l'azienda che lavora come se fosse in un pit stop di Formula Uno

In principio furono le aziende Usa (alla Google, per intendersi), che cominciarono ad aprire la strada a un modello produttivo in cui il dipendente poteva ritagliarsi il suo spazio "umano" di svago e relax. Ma ora l'esempio sta trovando applicazioni anche alle nostre latitudini.

In provincia di Torino, è questo il caso di MotivexLab, marchio creato nel 2015 dall'azienda M.T.C. che, dopo un passato torinese (e una tappa a Sant'Ambrogio) ora si trova ad Avigliana. Si tratta di una realtà che opera nei test sui materiali metallici e sulle cosiddette "prove distruttive" per il comparto automotive (con un portfolio di clienti di altissima gamma, ovvero aziende che sono a loro volta i fornitori diretti di case prestigiose come Ferrari e Bmw).

E i risultati, come confermano i vertici aziendali (l'attività è stata fondata da Paolo Pollacino, imprenditore con il bernoccolo per i Rally), sono decisamente soddisfacenti, tanto che la prospettiva futura prevede un ulteriore ampliamento occupazionale.

A MotivexLab, per dirla in breve, sono bravi, ma sono soprattutto veloci e sereni. "Bravi" perché lo dicono i risultati, mentre sulla velocità testimonia il cronometro: l'obiettivo, infatti, è di fornire i risultati dei test alla propria clientela entro 24 ore (altrimenti, il lavoro è fornito gratuitamente). Ma come fanno? "La metafora più efficace è quella del pit-stop di Formula Uno - spiega Elisabetta Ruffino, responsabile marketing e comunicazione - : se hai una squadra ben coordinata, dove ognuno sa quello che deve fare, la percentuale di errore è estremamente bassa, nonostante il poco tempo a disposizione".

Ma cosa differenzia questo processo lavorativo dalle scene apocalittiche alla Charlie Chaplin in "Tempi moderni"? L'ambiente. I dipendenti, infatti, sono chiamati a prestare la propria opera in un contesto in cui il relax è facilitato, quasi inseguito.
E' infatti possibile tenere la musica di sottofondo. E all’interno dell’azienda è stato allestito anche un piccolo spazio in cui sono installati alcuni attrezzi da palestra, che possono essere usati durante le pause o dopo l’orario di lavoro. Chi lo desidera, poi, può utilizzare una wellness ball al posto della tradizionale sedia da ufficio. Ed è attualmente allo studio la possibilità di installare un distributore automatico di prodotti salutari, come, per esempio, succhi di frutta o frutta fresca, magari a chilometro zero.
Poi c'è il momento "motivazionale", per fare gruppo: ogni mattina, prima dell’inizio del lavoro, i dipendenti si raccolgono in cerchio e leggono tutti insieme un brano tratto da un libro che racconta storie di successo imprenditoriale (TechnoGym, Apple, Grom e così via).

Da quel momento in poi, dunque, scattano il pit-stop e le prove in 24 ore. Una storia che nelle scorse settimane è diventata addirittura un libro, dal titolo "Tutto e subito", in cui i titolari raccontano la storia quasi ventennale di una realtà industriale che ha saputo crescere anche durante gli anni della crisi.

Massimiliano Sciullo

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