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In Breve

| 13 agosto 2017, 06:00

Fata Zucchina: la corretta manutenzione di ocrecchie, naso e ...stile di vita

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

Fata Zucchina: la corretta manutenzione di ocrecchie, naso e ...stile di vita

“La domenica con Fata Zucchina” è la rubrica settimanale che sino a dicembre animerà questo spazio, con quaranta pillole tratte dal bilibro di Renata Cantamessa “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, in un viaggio tra ricette di cibo, salute e felicità… ma non solo.

 

Appuntamento oggi con una Ricetta di Salute must-read per tutti i neogenitori, a cura del Dott. Paolo Tavormina, Dirigente del reparto di Otorinolaringoiatria Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Ecco alcuni preziosi consigli per la manutenzione e la salute di naso e orecchie durante i primi anni di vita dei bambini:

 

(TRATTO DAL LIBRO, “Ricette Favolate di Fata Zucchina
Ricette di Salute – La corretta “manutenzione” di orecchie, naso… e stile di vita”)

I bambini nascono sani e deve essere nostra premura preservare il loro stato di buona salute con una corretta alimentazione e uno stile di vita che promuova il contatto con la natura (aria pulita e spazi liberi), la sicurezza nei gesti quotidiani (evitando di farli giocare con tutto ciò che è facilmente inalabile), limitando allo stretto necessario l’interferenza farmacologica e cercando di non lasciarsi influenzare dal “dottor Google”, che non risulta ancora laureato in medicina. Partiamo da un fatto scientificamente assodato: il sistema immunitario dei bimbi non è ancora pronto a combattere al pari di quello di un adulto; al contrario, ha bisogno di una costante stimolazione per convogliare le proprie attenzioni nella giusta direzione, e cioè verso i germi del mondo esterno. L’assenza di tale stimolo in quei bambini che crescono in ambienti altamente asettici e ovattati, sta alla base di uno sviluppo latente dell’immunità, con la conseguente esplosione di allergie e facilità di infezioni.

Dunque, ecco febbri, otiti e nasi che colano con cadenza più o meno regolare. Detto in altre parole, la maggior parte delle malattie specialistiche che colpiscono i bambini sono riconducibili a patologie dell’orecchio, del naso e della gola. L’orecchio esterno è un organo decisamente “smart”, in quanto è dotato di un efficace sistema di meccanismo autopulente, grazie al quale le cellule morte del condotto uditivo, lo sporco e il cerume depositato vengono trasportati all’esterno; la secrezione ceruminosa, inoltre, possiede un’efficace azione di protezione. La somma dei due effetti (trasporto automatico dello sporco verso l’esterno e azione protettiva del cerume) crea una situazione privilegiata per la quale l’orecchio sano non necessita di alcuna particolare pulizia. Al contrario, la maggior parte delle manovre eseguite manualmente (uso di cotton-fioc, candele, ecc.) ha un effetto potenzialmente controproducente e può causare gravi danni al condotto uditivo e al timpano.

Quindi: nell’orecchio è bene pulire lo sporco visibile all’esterno, che ha una valenza estetica, evitando ogni azione all’interno del condotto uditivo. Il naso, invece, è un organo estremamente complesso, che interviene nella respirazione e nella percezione degli odori. Internamente, esiste un sistema definito “clearance mucociliare”, che provvede alla pulizia del naso stesso, proteggendolo dalle infezioni. Inoltre, trasporta verso la gola un film di muco, che ingloba le particelle di sporco, i virus ed i batteri. Questo viene poi deglutito e avviato verso il tubo digerente, dove i batteri vengono distrutti dai succhi gastrici. Ne consegue che il muco nel naso sano non può essere espulso soffiandolo, ma deve defluire dall’apertura posteriore nella gola. Quindi: il naso sano è tendenzialmente asciutto e non necessita di manutenzione, né di soffiature forzate. Per tale motivo, i lavaggi nasali nei lattanti e nei bambini sono molto importanti in caso di malattia (raffreddore, sinusite, adenoidite), per liberare il naso ingorgato dall’eccessivo catarro, addizionando all’acqua prodotti farmacologicamente attivi, mentre nella normalità ne facilitano la pulizia.

L’eccessiva produzione di catarro resta sicuramente uno dei problemi salienti nei bambini: a livello dei seni paranasali, crea le basi per lo sviluppo delle sinusiti; nell’orecchio, blocca l’orecchio medio con conseguente sordità; nei bronchi, produce una tosse grassa e insistente. In questi casi è comune il ricorso a farmaci mucolitici, tuttavia un aiuto decisivo può derivare dall’alimentazione, limitando quei grassi che possono favorire l’accumulo di muco nella gola e nelle vie respiratorie. Ma la prevenzione migliore resta l’aria del mare: così ricca di iodio, magnesio, potassio e altri preziosi sali minerali, che respirarla equivale a un aerosol naturale, in grado di purificare le vie respiratorie e i seni nasali anche dei neonati, agendo in via preventiva contro i tipici mali invernali.

Il prossimo episodio della rubrica domenicale vedrà un salto nel dolce mondo dei piccoli frutti cuneesi, che proprio nei mesi estivi vivono il loro periodo di “alta stagione” per produzione e consumo. Non solo buoni, ma anche salutari, i mirtilli si rivelano perfetti per una merenda veloce e gustosa: mai pensato di trasformarli in un magico lecca lecca per la merenda dei vostri figli? Appuntamento a domenica prossima per scoprire questo snack dal successo assicurato!

 

Per leggere lo scorso episodio della rubrica, clicca qui:

TargatoCN: bit.ly/2ww9OqX

Torino Oggi: bit.ly/2wwjQZ4

Savonanews: bit.ly/2wwgt4A

Sanremonews: bit.ly/2ww5EiX

 

 

Dove si può acquistare il Bilibro?

Per scoprire tutti i contenuti del bilibro di Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina) “Il Mistero del Grandalbero – Ricette Favolate di Fata Zucchina”, si può acquistare su Arabafenicelibri.it (http://bit.ly/2nAOXAp), presso tutti i negozi Coop o ordinandolo alla propria libreria di fiducia.

 

Quanto costa? A chi sono destinati i proventi della vendita?

Il prezzo è di 10€. I proventi raccolti dalla vendita (2€ a libro) saranno donati in Piemonte a favore del progetto F.A.T.A. di Fuoriterapia Assistita con Animazione dell’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, in collaborazione con l’Associazione Onlus “La Collina degli Elfi” di Govone d’Alba. Il ricavato di Liguria e Lombardia sarà rispettivamente devoluto all’Ospedale “Gaslini” di Genova e alla Fondazione “De Marchi Onlus” di Milano.

 

Scorri al fondo della pagina per consultare la scheda di presentazione del libro.

 

Contatti

E-mail: renata@fatazucchina.eu

Sito web: www.fatazucchina.net

Pagina Facebook: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

Instagram: @fatacantamessa

Twitter: @RCantamessa

Youtube: Renata Cantamessa – Fata Zucchina

 

Chi è Renata Cantamessa?

Giornalista di carta stampata e web, autrice e conduttrice radio-televisiva, doppiatrice

di cartoon, ghostwriter e project-manager, cresce professionalmente nel settore della

cooperazione. Opera in modo trasversale su comunicazione e multimedia-marketing, con specifica attenzione attorno ai temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere e della sostenibilità. Oltre al mondo della cooperazione e dell’agricoltura (ortofrutta in primis), collabora attivamente con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana, la Sanità Pubblica (Asl territoriali), l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con l’USR-Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, con un coinvolgimento sulla progettazione dell’attività formativa di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013 veste la “nuova identità” di Fata Zucchina, da lei creata e impersonata come icona moderna del Food&Wealth (Health + Welfare) per divulgare nuovi modelli di integrazione e consumo nella relazione tra persone e territorio.

 

Chi è Fata Zucchina?

E’ la prima “fata agricola” italiana, proposta come modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. Un omaggio diretto a quell’oltre 70% di lavoro agricolo che - nel mondo - è realizzato da generazioni di donne rurali. Ma non solo: la “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, come “Il Bugiardino di Fata Zucchina”- si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.

 

Immagine Copyright - free

Renata Cantamessa

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