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Attualità | 17 ottobre 2017, 07:43

La protesta dei residenti di via Nizza a Torino: “Non chiudete l'anagrafe”

L'ufficio rischia la chiusura dei battenti per l'assenza di personale, gli abitanti si sono organizzati con una petizione. Il presidente Ricca: “Ci stiamo lavorando”

La protesta dei residenti di via Nizza a Torino: “Non chiudete l'anagrafe”

Con le risorse che si restringono e i bilanci da far quadrare, i servizi di prossimità, quella ampissima rete sul territorio che serve il cittadino in modo capillare, finiscono spesso per essere il bacino da cui attingere qualcosa. E altrettanto spesso esplodono vibranti proteste da parte dei residenti delle zone che, da sempre ben fornite, vedono piano piano sparire uffici e sportelli, riassunti in strutture più grandi.

Questo è quello che sembra stare accadendo in Circoscrizione 8, dove è partita una petizione dei cittadini indirizzata al presidente Davide Ricca, per evitare la chiusura dell'anagrafe di via Thonon, a due passi da via Nizza, nel mezzo del quartiere Nizza Millefonti. “Siamo stati informati della volontà del Comune di Torino di chiudere l'ufficio – dice il primo firmatario Silvio Moschini – e riteniamo che la chiusura rechi un grave pregiudizio e disagio ai residenti della zona”.

E, in effetti, sono molte le persone e le categorie che ogni giorno, per diverse esigenze, si appoggiano all'anagrafe vicino a corso Spezia. Non solo gli impiegati delle aziende e degli uffici nelle vicinanze, ma anche anziani, per i quali spostarsi in altre sedi diventa molto complicato, e gli stranieri, numerosi sul territorio. Un anagrafe tanto utilizzato da vedere con regolarità lunghe code di attesa, che a breve rischiano di spostarsi altrove, ma che per il momento si stanno spostando nei bar vicini all'anagrafe, dove si trovano i moduli per firmare la petizione, che in breve tempo ha ottenuto un'adesione molto abbondante.

Il presidente di Circoscrizione è a conoscenza della situazione da tanto tempo, e non è meravigliato della petizione: “Il grosso problema è che non abbiamo personale, dato che il Comune ci ha tolto gli ultimi impiegati lo scorso agosto, e ora ha in programma il blocco delle assunzioni fino al 2021”. La chiusura sarebbe quindi un atto imposto, “anche perché non possiamo mettere in un anagrafe personale che non sia formato ad hoc”. La Circoscrizione, sottolinea Ricca, è a lavoro per risolvere il problema: “nei prossimi giorni abbiamo una riunione con i presidenti degli enti di prossimità, dato che questo problema è diffuso. Per il momento, a novembre, faremo in modo di aprire gli anagrafi, anche se molto probabilmente non sarà possibile farli funzionare tutti, tutti i giorni”.

Anche il Comune dovrà fare la sua parte: “l'assessore Giusta ci ha proposto di spostare le pratiche più importanti nell'anagrafe centrale, in modo da ripartire il lavoro degli uffici sul territorio. Ora vedremo il da farsi, ma è da una vita che chiedo risorse alla sindaca per garantire questo servizio”.

Bernardo Basilici Menini

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