Oltre ogni barriera: "La Cultura per Tutti" rompe i confini della disabilità. Magliano: "Andiamo verso una maggiore accessibilità in periferia"

È la prima edizione senza Paolo Osiride Ferrero, l'uomo che si definiva "il primo volontario" della Consulta per le Persone con Disabilità. Un pensiero che però non deve smorzare l'entusiasmo di tutti gli attori coinvolti nel grande progetto della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il 3 dicembre, in occasione della quale sono stati programmati diversi eventi sin dai prossimi giorni. I luoghi scelti, dal centro alla periferia, sino alla Reggia di Venaria, sono tutti completamente privi di barriere architettoniche. Lo scopo è di rendere universale il diritto alla cultura in una società sempre più attenta alle esigenze di ogni individuo: è la diffusione della conoscenza, infatti, a rivestire un ruolo cardine nell'inclusione ed educazione generalizzata, senza distinzioni. 

"In queste occasioni ognuno deve mettere a nudo la propria visione", ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Mauro Laus questa mattina, durante la presentazione al Museo del Cinema. "La mia è che ognuno di noi deve dare il proprio contributo per un nuovo tipo di società. I disabili non vanno considerati una categoria, ma delle persone: dietro ognuna c'è un percorso e un progetto di vita. È importante, a tale scopo, creare una rete fitta tra istituzioni e associazionismo. La parte sana della società deve contaminare la parte infetta, che ritiene la disabilità una malattia".

Giuseppe Antonucci, presidente della Consulta, è visibilmente emozionato nell'inaugurare le celebrazione rivestendo per la prima volta questa carica: "Finalmente viene coinvolto tutto il territorio nella progettazione degli eventi. Abbiamo portato avanti un grande sviluppo dell'abbattimento delle barriere: spesso le problematiche si evidenziano quando una carrozzina arriva alla fine di un marciapiede e non trova la rampa per scendere. Ciascun ente deve quinti far sì che la quotidianità delle persone con disabilità sia un bene possibile, sempre".

Vol.To sostiene da dieci anni la Consulta. Anche quest'anno il suo presidente Silvio Magliano è in prima linea per offrire supporto ai volontari: "L'evento va a includere temi che generalmente non sono inseriti tra le priorità per i problemi di disabilità. Il vero dramma è sempre il significato corretto da attribuire alle cose: è la cultura a dover essere accessibile in sé, non solo la struttura. Anche dal punto di vista commerciale manca l'idea che un disabile possa spendere tanti soldi. Ma il vero diverso è chi non capisce che il mondo visto dagli occhi di persone con disabilità è migliore. In occasione di quella giornata, finalmente, la nostra Torino potrà essere più accessibile e più vera". Tra gli eventi in programma, il ciclo di incontri "La classe capovolta" in via San Marino; "Tutti clienti: buone pratiche di accoglienza e accessibilità" a Palazzo Civico; il convegno "La cultura per tutti" alla Film Commission Piemonte; la presentazione delle Linee guida sull'accessibilità alle Ogr; la mostra "Ti racconto la storia" allo spazio MRF; la visita al Sogno del Natale a Venaria.

"La scelta degli spazi dipende dalla disponibilità di ognuno; il centro è generalmente più frequentato e meglio predisposto, ma sicuramente c'è la volontà di estendersi il più possibile anche in periferia. Una buona direzione verso cui andare può essere sicuramente l'abbattimento di ogni barriera nei quartieri più distanti dal centro".

Ecco cosa ci ha detto Silvio Magliano: