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In Breve

| 07 gennaio 2018, 06:00

Anno nuovo: cosa tenere e cosa buttare, piccole riflessioni in merito all'arte del riordino

A me è capitato di traslocare pile di riviste solo perché ero totalmente incapace di liberarmene.

Anno nuovo: cosa tenere e cosa buttare, piccole riflessioni in merito all'arte del riordino

Un anno fa mi sono imbattuta nel libro di Marie Condo "L'arte del riordino", ciò che mi ha colpito,  leggendolo è stato notare  come le persone tendano a circondarsi di oggetti e spesso siano incapaci di disfarsene quando questi diventino inutili o logori...

A me è capitato di traslocare pile di riviste solo perché ero totalmente incapace di liberarmene. Inizialmente ho cominciato a leggere il libro per trovare la soluzione magica al disordine... avendo già tentato molte strade tipo "un posto per ogni cosa ed ogni cosa al suo posto" oppure "per un oggetto che entra uno esce" tipo se compri una maglia butti una maglia ecc ecc... che però non avevano sortito l'effetto desiderato.

In realtà questo libro ha fatto molto di più per me, mi ha costretta ad interrogarmi su alcuni aspetti della mia vita tipo "perché mi ostino ad occupare un intero ripiano della libreria con riviste che non cerco mai? mi ricordano un periodo della mia vita? cosa temo di perdere buttandole?

Ho capito che quando siamo ansiosi gli oggetti ci calmano, quando abbiamo paura del vuoto e dell'abbandono una casa piena ci sembra rassicurante, ma ho dovuto affrontare forzatamente alcuni scheletri e sono giunta alla conclusione che alcuni oggetti ci servono solo come proiezione di pensieri o ricordi, di sentimenti o persone ormai lontane... il caos poi ci aiuta a confonderci a non focalizzare cosa vogliamo veramente o cosa vorremmo veramente raggiungere, sarà per questo che diventa rassicurante, perché crea una nebbia fra chi siamo e chi vorremmo essere. Obblighiamoci ad andare oltre a questa nebbia, passiamo in rassegna ogni oggetto che vive con noi nella nostra casa, che sia una rivista, un oggetto d'arredo o un abito e teniamolo con noi solo se ci rende felici, se rappresenta per noi un momento bello della nostra vita. Buttiamo ciò che non ci rappresenta più, gettiamo via pensieri e oggetti negativi, liberiamo spazio fuori e anche dento di noi per accogliere al meglio ciò che di buono ci può portare il nuovo anno.

Marie Condo insiste su questo aspetto: circondarsi solo di oggetti che ci facciano felici e a questo aggiungerei, eliminiamo tutti quegli abiti che non ci valorizzano, che ci fanno sentire goffi o trasandati. Scegliete per voi il meglio e scegliete il meglio per voi, non intendo necessariamente qualcosa di costoso ma qualcosa che vi piaccia che sia IN ARMONIA con voi stessi.

Questo intendevo quando ho scelto "SHOPPING FOR HARMONY", un consiglio affettuoso per non dimenticare di cercare la felicità  e un piccolo monito per ricordarvi che quando acquistate qualcosa quell'oggetto entrerà a far parte della vostra vita, sceglietelo quindi con cura perché quando lo guarderete proietterete su di esso un pensiero, un'immagine e vorrei che fosse qualcosa di meraviglioso.

Vi auguro un 2018 pieno di armonia!

 

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Alessandra Canelli

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