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Attualità | 16 gennaio 2018, 07:00

Canile Enpa di via Germagnano, la protesta arriva sotto il Comune di Torino: "Rivogliamo i militari"

La responsabile della struttura Tiziana Berno ha minacciato di "portare cento cani e trenta gatti sotto Palazzo Civico e lasciarli lì"

Canile Enpa di via Germagnano, la protesta arriva sotto il Comune di Torino: "Rivogliamo i militari"

Arriva sotto le finestre del Comune di Torino la protesta dei volontari e dipendenti del canile Enpa di via Germagnano 8. Ieri pomeriggio davanti a Palazzo Civico erano radunate circa una quarantina di persone, accompagnate anche da alcuni ospiti a quattro zampe, per far sentire la loro voce all'amministrazione a 5 Stelle.

Di giorno in giorno si fa sempre più difficile la convivenza con i residenti del vicino campo rom di via Germagnano, che più volte hanno vandalizzato la struttura. Sassaiole contro le gabbie, citofoni e recinzione rotte, macchine rigate, cumuli di rifiuti abbandonati in strada, che spesso vengono dati alle fiamme. Gravi azioni che hanno visto il numero dei volontari passare dai duecento iniziali ai cinquanta attuali. 

Proprio lo stop ai roghi tossici è stata una delle richieste avanzate dai manifestanti, che hanno sollecitato inoltre una maggior pulizia e lo stop al vandalismo. Un problema, quest'ultimo, che si potrebbe risolvere secondo i volontari rimettendo il presidio dei militari, già attivo dal settembre 2015 fino al dicembre 2016, in via Germagnano.

Un'esasperazione crescente che ha spinto la responsabile del canile Enpa di via Germagnano 8 Tiziana Berno a minacciare di "portare cento cani e trenta gatti sotto il Comune e lasciarli lì". 

 

"È necessario", hanno evidenziato la Presidente e il consigliere della 6 Carlotta Salerno e Alessandro Avramo, "prendere provvedimenti, per il benessere degli operatori, dei volontari e degli animali. Lo chiediamo ancora una volta: quali sono le intenzioni concrete del comune sull’area di via Germagnano? Siamo studi di parole, promesse e tavoli di lavoro improduttivi", hanno concluso.

Ad ascoltare le richieste dei volontari l'assessore all'ambiente Alberto Unia, che ha promesso di portare le istanze al tavolo sulla sicurezza della Prefettura.

Cinzia Gatti

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