Full immersion nel Madrigale. Il prossimo concerto dell’Accademia Corale Stefano Tempia si svolgerà nel segno di questo genere assai diffuso nel Trecento ma ancora ampiamente esplorato. Componimento musicale di origine popolare, il Madrigale consiste inizialmente in un breve quadretto di origine pastorale e campagnola per poi giungere a un tono complimentoso e galante. Il concerto “Il Madrigale ieri e oggi” porta sul palco queste tanto diverse quanto suggestive sfumature.
La serata prende le mosse dal fiammingo Jaques Arcadelt, padre del Madrigale, di cui si ascolterà il Bianco e dolce cigno, un parallelismo tra il poeta, nelle vesti di amante, e un cigno. Si fa un salto nel Novecento con Tre espressioni madrigalistiche di Bruno Bettinelli, composizioni che rispecchiano la tendenza musicale dell’epoca basata sulla riscoperta del canto vocale a cappella. Si torna alla musica fiamminga con Josquin Desprez: cambia l’epoca e cambia il registro in quanto si passa alla musica sacra: verrà eseguito Ave Maria. Proseguendo con il repertorio sacro, di Arvo Pärt sentiremo un inno alla Vergine Maria, Bogoròditze Djévo, letteralmente “O Madre di Dio”, brano di forte carica emotiva che prende il testo dalla liturgia ortodossa. Del compositore estone verrà eseguito anche il Magnificat.
Il programma si chiude con Romancero gitano di Mario Castelnuovo – Tedesco: un duetto coro/chitarra composto nel 1951. I versi poetici affidati al coro sono presi dalla raccolta “Poema del Cante jondo” di Federico García Lorca.
L’esecuzione del concerto è affidata all’Ensemble Vocale Hasta Madrigalis diretto da Paola Rivetti e accompagnato dal chitarrista Alberto Delle Piane. Appuntamento a sabato 17 febbraio ore 17 presso l’Auditorium Vivaldi di Torino in piazza Carlo Alberto 3. Biglietti. Intero e ridotto 10 euro, giovani 5 euro.
c.s.