Ancora cassa integrazione per l'universo FCA. Dopo gli ammortizzatori annunciati di recente alla Carrozzeria di Mirafiori e al polo Maserati di Grugliasco, ieri è stata la volta degli enti centrali di Mirafiori. Oggi, in una sequenza che sembra infinita, tocca altri 1400 lavoratori, distribuiti tra diverse realtà del gruppo ex-Fiat.
Si va dai 614 lavoratori del Centro Ricerche (Crf) di Orbassano ai 562 della Purchasing srl di Mirafiori (società che si occupa di acquisti), passando per i 224 di Mopar (ex Ricambi) di None e Volvera. Le giornate di stop saranno quattro: il 9, 26, 27 e 30 aprile.
"Con questo annuncio di cassa, agli oltre 6.000 addetti degli Enti Centrali, si aggiungono altri 1400 lavoratori, anche in questo caso per lo più impiegati, per il secondo mese consecutivo - commenta Federico Bellono, segretario provinciale di Fiom Cgil -. Considerando l'estensione a tutto il Polo del lusso dei contratti di solidarietà (Carrozzeria di Mirafiori e Maserati di Grugliasco), ne emerge un quadro che solo chi è in malafede può definire 'normale'. Altra cosa è l'attesa fiduciosa e un po' messianica dell'investor day di giugno: i lavoratori, tanto più a fronte dei sacrifici di questi anni, hanno diritto di sapere se in fondo al tunnel c'è un po' di luce, ma anche quanto ancora questo tunnel sarà lungo. Il 2018, che doveva essere l'anno della piena occupazione, per ora è invece l'anno in cui il lavoro frena e aumentano gli ammortizzatori sociali".
Massimiliano Sciullo