Resistere a ogni forma di esclusione e ostilità tra culture differenti, accogliere l’altro in un comunità senza barriere, dove poter condividere la propria storia senza sentirsi stranieri. Forse è questo il vero significato della “liberazione”, oggi, in una società in cui la minaccia di nuove imposizioni soffocanti e autoritarie rischia di compromettere la convivenza civile, il rispetto fra gli uomini cittadini del mondo. E un evento come il 25 aprile può allora essere l’occasione per fermarsi a riflettere su questo tema, reinterpretando il significato di questa data sulla base delle nuove esigenze democratiche, oggi.
Domani la Casa nel Parco di Mirafiori Sud festeggia la Liberazione guardando al presente, all’esigenza di tolleranza e accoglienza che sempre più si avverte in occidente, a cominciare da una città multiculturale come Torino. A partire dalle 10, la casa del quartiere di via Panetti accoglierà proiezioni di lungometraggi e momenti di condivisione per aggregare tutti gli abitanti del quartiere in una riflessione comune.
Apre la giornata “La profezia della ranocchie” (Francia 2003, 86′), film d’animazione di Jacques-Remy Girerd. Segue alle 16 il concerto della Filarmonica Torino Mirafiori. Alle 17, ci sarà la proiezione di “Io sto con la sposa” (Italia/Palestina 2014, 89′), di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Kaled Soliman al Nassiry ( documentario in arabo sottotitolato in italiano).
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani mascherati da invitati. Attraverseranno così mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri, carico di emozioni. Quella che si svela ai loro occhi è un’Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa di leggi e controlli di forza. Il racconto in presa diretta di un’avventura capitata nel 2013 sulla strada tra Milano e Stoccolma.
Alle ore 18.30 sarà presentato il progetto #Mifidodite, incontri sul tema dell’affido e sui minori stranieri non accompagnati, a cura dell’Associazione Psicologi in Contatto Piemonte Onlus, con il contributo del Comune di Torino e in collaborazione con la Casa dell’Affidamento. “Il 25 aprile, in una giornata che ci parla di libertà e resistenza – spiegano gli organizzatori – proveremo a conoscere e raccontare chi siano questi ragazzi e ragazze che vanno via dal loro paese in cerca di libertà, quali siano le loro storie e quali i possibili percorsi di vita per loro in Italia, confrontandoci sulle possibilità che ognuno di noi come cittadino può contribuire a offrire loro.“
La sera, alle ore 21, sarà proiettato “Mirafiori raccontata da noi”, un breve documentario realizzato dall’Associazione Yepp Italia con alcuni studenti dell’Istituto “Primo Levi”, che vede protagonisti alcuni anziani abitanti del quartiere, che l’hanno visto trasformarsi completamente, negli anni, da borgo rurale a centro nevralgico dell’industria automobilistica.
L’ultimo film proposto sarà “Welcome”, di Philippe Lioret (Francia 2009, 110′). Il giovane iracheno Bilal (Firat Ayverdi) attraversa l’Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza da poco emigrata in Gran Bretagna. Arrivato nel nord della Francia, diventa amico di Simon (Vincent Lindon), un istruttore di nuoto, con cui inizia ad allenarsi per un obiettivo apparentemente irrealizzabile: attraversare lo stretto della Manica a nuoto per ritrovare il proprio amore.
Durante la giornata sarà possibile consumare un pranzo popolare a self service cena con menù alla carta e pizzeria popolare presso la Locanda nel Parco.
Manuela Marascio