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Nuove Note | 06 maggio 2018, 07:00

Cobram: ricerca musicale e testi che lanciano messaggi velati d’ironia

Al gruppo piace la ricerca di suono nuovi e raccontare storie lanciando agli ascoltatori messaggi nascosti dietro un velo d’ironia.

Cobram: ricerca musicale e testi che lanciano messaggi velati d’ironia

I Cobram sono una indie-pop band torinese nata da un’idea del produttore e chitarrista Pol e dal cantante e dj DonDiego, successivamente si sono aggiunti il bassista Simone Pollino e il batterista Stefano Angaramo. Al gruppo piace la ricerca di suono nuovi e raccontare storie lanciando agli ascoltatori messaggi nascosti dietro un velo d’ironia. Da qualche mese hanno pubblicato l’album “A cosa stai pensando?” che tratta di temi attuali e condivisi da tutti come l’amore, il lavoro, i social network e la generazione Y. I Cobram hanno da poco realizzato il videoclip del terzo estratto dall’album “Km di scarpe”.

Come sono nati i Cobram?

I Cobram sono nati da un’idea partorita nell’aria insalubre dello studio di Pol, dove si produceva incessantemente musica elettronica da tempo.
Un giorno gli ho detto che stavo pensando di provare a lavorare a un disco di canzoni pop, lui aveva la stessa idea ma non ce l’eravamo mai confessato.
Quel giorno sono nati i Cobram.

Cobram sta per?

Abbiamo preso in prestito il nome dal Visconte Cobram, uno dei personaggi più caratteristici dei film di Fantozzi.
Lo abbiamo scelto perché i protagonisti e le storie raccontate attraverso gli episodi di questa saga nascondono l’ironia dietro alla cruda realtà, e nonostante il passare del tempo restano sempre attuali in modo spiazzante.
Questa è la stessa sensazione che vorremmo trasmettere con la nostra musica.

Chi scrive i testi, chi la musica? Come confluiscono entrambe le componenti in un brano tipo?

La musica e gli arrangiamenti sono nati dalla creatività di Pol, i testi e le melodie sono farina del mio sacco.
Il processo creativo fluisce in modo naturale, si parte da un giro di piano o di chitarra e immediatamente si spalanca un mondo che alla fine viene racchiuso in una canzone.
Ci piace ricercare suoni nuovi e raccontare storie attraverso i testi. Vogliamo lanciare dei messaggi che spesso si nascondono dietro ad un velo d’ironia.
Abbiamo avuto la fortuna di portare a bordo in questo progetto Simone e Stefano che oltre ad essere degli ottimi musicisti hanno anche permesso al nostro sound di essere quello che è diventato, che è stato impresso al nostro disco.

Vi definite una band pop indipendente, lati negativi e positivi dell’indipendenza musicale?
Abbiamo un’etichetta, la Capogiro Records che ci ha permesso di concretizzare questo lavoro e renderlo reale.
Siamo però indipendenti in ogni aspetto, lo siamo per la creazione, la produzione, la spinta creativa, la libertà di espressione.
L’indipendenza per molti aspetti è un vantaggio, è sinonimo di libertà. Però avere una buona struttura alle spalle permette in modo più veloce di far arrivare la tua musica a più gente possibile.
Noi oggi preferiamo sudare qualche camicia in più ma avere totale libertà creativa e di espressione. Poi comunque il termine Indie fa anche figo quindi è un’etichetta che ci appiccichiamo addosso volentieri!

Che storia racconta l’album, uscito da poco, “A cosa stai pensando?”?

Racconta principalmente gli ultimi tre anni della nostra vita, le esperienze personali, le storie d’amore finite e quelle cominciate. Parla dei sogni di noi trentenni che siamo scappati dalla generazione X ma che non siamo così veloci da sentirci millennials. L’album affronta anche la ricerca del nostro posto con un pizzico di poesia nel frastuono che ci circonda.
Ci siamo resi conto una volta finito di scrivere il disco che molte canzoni avevano riferimenti ai Social, che sono forse la più grossa rivoluzione nella comunicazione del secolo, allora abbiamo scelto questo titolo.
“A cosa stai pensando?” è la domanda che ci fa Facebook ogni volta che lo apriamo e ci guardiamo dentro, anche se in fondo cosa pensiamo probabilmente non gli interessa per niente.

La vostra Torino musicale e non.

Amiamo Torino, è una Regina austera e malinconica appoggiata alle montagne e con lo sguardo rivolto verso il mare.
C’è fermento nella nostra città. C’è la musica, l’arte, i musei, le università, è una città viva che crea moltissime opportunità di vita e di esperienze.
La scena musicale si sta arricchendo anche se forse è ancora un po’ arroccata tra i Subsonica (amiamo alla follia anche loro) e il nuovo cantautorato indie.
Noi stiamo cercando di fare breccia in questa fortezza e conquistarci il nostro spazio.

News, appuntamenti, live in programma.

Abbiamo un calendario di eventi in continuo aggiornamento, giovedì 10 Maggio suoneremo a Chieri al Due. A giugno saremo all’Ambhara Bar a Torino, mentre a luglio al Blah Blah e al Maglio. Presto usciranno sicuramente altre date, quindi avendo intitolato a FB il nostro disco rimandiamo alla nostra pagina FB per rimanere aggiornati sugli eventi.
Abbiamo da poco girato il video del terzo singolo estratto dall’album che si intitola “Km di Scarpe” ed è su Youtube.
Probabilmente con l’estate ci daremo anche al busking per portare alle orecchie di più persone possibili la nostra musica.
Abbiamo la testa che gira ai mille all'ora, ci inventiamo qualcosa di nuovo ogni giorno, non perdetevi di vista!

 

 https://www.facebook.com/cobramtorino/

Federica Monello

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