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Politica | 09 luglio 2018, 12:10

Olimpiadi 2026, Chiamparino: "Lega e M5S non politicizzino scelta tra Torino, Milano e Cortina"

Il Governatore del Piemonte chiede che "si valutino nel merito le proposte di candidatura"

Olimpiadi 2026, Chiamparino: "Lega e M5S non politicizzino scelta tra Torino, Milano e Cortina"

"Noi chiediamo che non si politicizzi la scelta, facendola diventare un braccio di ferro fra i due partiti che sono al governo, ma che invece si valutino nel merito le proposte di candidatura".

È questo l'appello che lancia, sulla scia di quello del sindaco di Milano Beppe Sala, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino alla vigilia della riunione del CONI, che dovrà decidere quale città tra Torino, Milano e Cortina sarà la candidata italiana per ospitare le Olimpiadi invernali 2026. La scelta, inizialmente prevista per domani, potrebbe slittare di qualche giorno perché il Comitato Olimpico vorrebbe un ulteriore confronto con le varie realtà territoriali candidate. "In questo caso", spiega Chiamparino, "noi potremmo, oltre ai rappresentanti istituzionali ed economici del territorio, mettere in campo una squadra che va da Evelina Christillin a Valentino Castellani", tra i principali artefici dei giochi olimpici 2006.

Secondo il governatore la candidatura di Torino è la migliore :"in termini di impatto ambientale ridotto, minima cementificazione e impianti e piste di livello eccellente".

"Al contrario ad esempio di Milano che," - prosegue Chiamparino, "dovrà costruire ex novo molti degli impianti e delle infrastrutture necessarie per realizzare i Giochi, o di Cortina, che dovrà sicuramente adeguare le vie di accesso al traffico olimpico, noi abbiamo già tutto: collegamenti con le montagne olimpiche rapidi ed efficienti, palazzetti dello sport adeguati, piste di bob e salto, impianti sciistici all’avanguardia".

"Perchè, come dice il vicesindaco di Torino Guido Montanari, grazie alle “cattedrali nel deserto” costruite 10 anni fa, oggi non abbiamo la necessità di costruirne altre. Inoltre non siamo affatto preoccupati da quattro “fafiuchè” anti-Olimpiadi, sia perchè sono buoni per l'appunto solo a far nevicare e quindi possono essere persino utili, sia perchè, a suo tempo, furono messi in fuga dalle mamme che volevano far vedere ai propri figli il passaggio della fiaccola", conclude il Presidente della Regione Piemonte.

Cinzia Gatti

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