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Attualità | 18 agosto 2018, 10:10

La "casa solare" del Politecnico di Torino vince la Solar Decathlon China 2018

Sbaragliata la concorrenza di altri 21 progetti delle migliori scuole di architettura del mondo

La "casa solare" del Politecnico di Torino vince la Solar Decathlon China 2018

La Casa solare, autonoma dal punto di vista energetico e interamente progettata e costruita dai 17 studenti di ingegneria e architettura del Politecnico, i quali hanno lavorato insieme ai docenti dell’ateneo e ai loro colleghi della South China University of Technology (SCUT) di Guangzhou, si è aggiudicata il primo premio alla Solar Decathlon China 2018.

In tre settimane, il team ha costruito una casa vera, pronta per essere abitata e per di più con caratteristiche di autonomia energetica e sostenibilità uniche, che ha sbaragliato la concorrenza di altri 21 progetti delle migliori scuole di architettura del mondo, aggiudicandosi il primo posto nella competizione.

I numeri dei visitatori attesi per l’esposizione dei progetti - che si trasformerà, al termine dell’evento, in un quartiere modello - sono notevoli: circa 2 milioni di visitatori in loco e 100 milioni di contatti web previsti. Durante il mese di agosto le giornate di visita libera si alterneranno alle prove di efficienza cui gli edifici saranno sottoposti, le quali determineranno nel loro complesso - insieme ad un giudizio sulla qualità architettonica delle realizzazioni - la graduatoria finale.

Si tratta di uno dei più importanti concorsi internazionali di architettura, riservato a team congiunti di docenti e studenti delle principali scuole di architettura a livello globale. Nato negli Stati Uniti d’America, ad oggi conta altre 5 edizioni parallele in Africa, Cina, Europa, America Latina/Caraibi e Medio Oriente. Il contest prevede la progettazione e la costruzione di una residenza monofamiliare innovativa ad alte prestazioni energetiche, alimentata ad energia solare, che verrà quindi sottoposta ad una serie di test di performance, che contribuiranno alla composizione della graduatoria finale. 

Dopo aver concluso la fase di progettazione prevista dall’organizzazione del contest e aver avviato lo scorso aprile la costruzione preliminare dell’edificio presso il Campus di SCUT a Guangzhou, il team ha quindi completato la costruzione nella sua collocazione definitiva.

Il Politecnico ha partecipato al contest con una squadra coordinata dai professori Mauro Berta, Michele Bonino, Orio De Paoli, Enrico Fabrizio, Francesca Frassoldati, Marco Filippi, Matteo Robiglio, Valentina Serra, Edoardo Bruno. Il progetto ha potuto contare su una numerosa presenza di sponsor tecnici e sulla collaborazione con il Consolato Generale di Canton e l’Ambasciata d’Italia in Cina.

r.g.

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