Il Punto di Beppe Gandolfo - 17 settembre 2018, 07:00

Due o tre cosette sulle chiusure domenicali

Adesso, invece, è il governo che vuole intervenire per regolamentare il settore. E allora forse occorre precisare un paio di cosette

Due o tre cosette sulle chiusure domenicali

Sul tema della liberalizzazione dell’ apertura alla domenica e nei festivi dei negozi e dei centri commerciali già in passato ho scritto dicendo che non andrò mai a fare la spesa né di notte né quando è festa. Questa è una mia scelta, discutibile fin che si vuole, e che non intendo imporre a nessuno.

Adesso, invece, è il governo che vuole intervenire per regolamentare il settore. E allora forse occorre precisare un paio di cosette.

Si dice che imponendo la chiusura domenicale e nei festivi dei grandi centri commerciali si opera per aiutare e sostenere i piccoli negozi. FALSO. La piccola distribuzione la si aiuta riducendo la tassazione e abbattendo la burocrazia. Sono le imposte e le regole assurde (riguardo gestione magazzini, conservazione, tenuta di contabilità) che uccidono il piccolo commercio. Non credo che, con gli ipermercati chiusi la domenica, la gente andrà al sabato a far la spesa nel negozietto sotto casa. Non cambierà nulla e le serrande dei piccoli commercianti si abbasseranno per non riaprirsi più.

Si dice, inoltre, che la chiusura domenicale serve a tutelare i dipendenti. FALSO. Per difendere e salvaguardare i diritti dei lavoratori basta imporre alla grande distribuzione di retribuire adeguatamente festivi e superfestivi. Soltanto così si farebbe giustizia per quelle tante persone costrette a turni disagiati, senza alcun compenso maggiorato.

Ripeto: io non farei mai la spesa di notte, di domenica o nei festivi. Sono convinto che nelle località turistiche, peraltro, tutti i negozi debbono restare aperti proprio quando è maggiore l’afflusso di turisti e visitatori.

TUTTO IL RESTO È DEMAGOGIA.

Beppe Gandolfo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU