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Eventi | 20 settembre 2018, 14:51

Terra Madre sbarca anche in Barriera di Milano con “Looking For Common Roots”

Da oggi al 24 settembre, esposizioni fotografiche, degustazioni e performance teatrali presso la Sala Scicluna di via Martorelli

Terra Madre sbarca anche in Barriera di Milano con “Looking For Common Roots”

Esposizioni fotografiche, performance teatrali e musicali, degustazioni: Terra Madre sbarcherà anche in Barriera di Milano – da oggi, giovedì 20, a lunedì 24 – grazie a Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna, per portare la cultura del cibo su un territorio sempre più multietnico e impegnato nell’inclusione sociale.

In via Martorelli, infatti, sarà possibile assistere, nella giornata di oggi – a partire dalle ore 18 – alla mostra fotografica dell’autore Paolo Terenghi, che attraverso la sua arte presenterà l’ambiente rurale dei paesi di Terra Madre, dal delta del Mekong a São Tomé e al Burkina Faso, in Africa. Una serie di ritratti che delineano i volti della “gente comune, senza grandi passioni né avventure rilevanti, piccole vite che potevano sparire nel mondo senza lasciare una sola traccia sulla superficie della terra, ma che reggevano sulle spalle il peso impressionante del vivere quotidiano”, come spiega l’artista stesso.

Ma memorie, emozioni e incredibili coincidenze rivivranno anche nella pièce teatrale Looking For Common Roots – curata da K. Capato e da Nuove Cosmogonie Teatro –, dove le stesse emergeranno come radici dalla terra per diramarsi e intrecciarsi in un connubio tra racconto e canto, un “coro polifonico in cui si armonizzano le radici e le fronde, il passato e il futuro, il tempo e lo spazio, il singolare e il plurale”, come afferma G.L. Favetto, autore de Se dico radici dico storie, libro da cui è tratto lo spettacolo.

La musica sarà, invece, affidata a Kamod Raj Palampuri – tablista e cantante nato e cresciuto a Manali e tra i maggiori artisti indiani del panorama italiano – e a Riccardo Di Gianni – uno dei pochi italiani ad aver studiato direttamente in India secondo la tradizione Guru-shisya, “Maestro-discepolo” –, i quali presenteranno ritmi e strumenti propri della musica classica indiana, dalla tradizione millenaria e sorta per favorire la ricerca interiore e la connessione con il divino.

Infine, sarà possibile degustare i prodotti d’eccellenza agricola e culinaria derivanti dall’Alveare di Barriera, dedita alla cultura del cibo e all’incontro tra saperi, esperienze e competenze.

Il programma completo è consultabile qui: http://www.comune.torino.it/circ6/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4992.

Roberta Scalise

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