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Eventi | 21 settembre 2018, 17:43

Gli appuntamenti più importanti di domani a Terra Madre Salone del Gusto 2018

Si comincia alle ore 10 con la presentazione dei risultati del progetto europeo Susplus

Gli appuntamenti più importanti di domani a Terra Madre Salone del Gusto 2018

Domani terza seconda giornata di incontri, laboratori, dibattiti, attività e mercato tutti all’insegna del cibo buono, pulito, giusto e sano a Terra Madre Salone del Gusto, l’evento internazionale che si svolge a Lingotto Fiere, alla Nuvola Lavazza, a Palazzo reale (con l’enoteca) e in decine di siti a Torino, coinvolti nei progetti Terra Madre IN.

Ore 10 - Risultati progetto europeo Susplus: innovazioni nell’educazione per un sistema alimentare sostenibile - Torino - Lingotto Fiere - Sala Arancio. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Uno sguardo sugli approcci innovativi all’educazione universitaria per i sistemi alimentari sostenibili. Durante la conferenza verranno presentati i risultati di un’indagine internazionale su oltre 1000 studenti universitari e la valutazione di strumenti educativi quali: un corso di e- learning, una scuola estiva, piccoli progetti di ricerca con aziende e lezioni tenute dagli studenti alle scuole medie e superiori. L’evento è aperto adolescenti, studenti, aziende e a tutti i soggetti interessati. Conferenza in collaborazione con 10Yfp (Global Action for Sustainable Consumption and Production); Ofsp (Organic Food System Programme); Unisg (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo). Intervengono: Carlo Petrini (Slow Food, Italia); Ewa Rembialkowska (coordinatore Susplus, Università di Varsavia); Alexander Wezel (Isara, Francia); Paola Migliorini (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Italia); Teresa Briz (Università Politecnica de Madrid); studenti delle università di Copenhagen, di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, di Kassel. Modera: Dominika Srednicka-Tober, Warsaw University Life Sciences, Polonia.

 

Ore 11 - Banche, biblioteche e granai: dove si conservano i semi Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Semi – Padiglione 3 – Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.

Esistono numerose esperienze di banche dei semi comunitarie, dove i semi sono rinnovati ogni anno e oggetto di continuo scambio fra gli agricoltori. Ne presentiamo alcune: dai seeds librarians sudafricani ai custodi dei semi kirghizi, alle diverse esperienze palestinesi e statunitensi. Intervengono: Moayad Ahmed MahamoudBsharat, Palestina, rappresentante UAWC banca dei semi; Jeff Quattrone, Usa, fondatore di Library Seed Bank; Dikshya Malla, Nepal, Darshan Nursery initiative; Patrizia Spigno, Italia, Slow Food Campania; Snezhana Miftakhova, Russia, Istituto Vavilov San Pietroburgo; Daniel Wanjama, Kenya, Convivium leader Gilgil, Seed Savers network. Modera: Marco del Pistoia, Italia, consigliere nazionale Slow Food Italia.
Ore 11 - Argentina: la cucina senza fuoco Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Cibo e salute – Padiglione 2 – Laboratorio del Gusto. Costo 25 euro – Soci Slow Food 20 euro.
Máximo Cabreraè biologo, cuoco autodidatta, ricercatore e musicista. Nelle sue indagini si è appassionato ai processi metabolici e alla ricerca di cibi biologici e salubri, non solo per le persone ma anche per l’ambiente. Oggi, in Argentina, è il padrone di casa di Estudio Crudo, uno spazio dove attraverso lezioni pratiche, conferenze e ricette si approfondisce costantemente la ricerca del buono, pulito e giusto e dove si mostra come l’atto del cucinare significhi anche approfondire aspetti fisiologici, culturali, economici ed ecologici legati al cibo. L'incontro sarà condotto insieme alla dottoressa e neuroscienziata Maria Jimena Ricattie conterà sulla presenza eccezionale di Sandor Ellix Katz. Piatti in assaggio: Sopa cruda de remolacha e Chimi kimchi.  
 
Ore 11- Pastori resistenti Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Slow meat – Oval – Forum Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
I pastori si trovano ovunque nel mondo: dalla Barbagia sarda ai pascoli dell’Extremadura, dal Planalto Norte di Capo Verde agli alpeggi della Georgia. La pastorizia è la prima attività agricola della storia umana e da sempre i pastori vivono in armonia con la terra, il paesaggio e le loro greggi. È un mondo dalle tradizioni antiche ma tuttora vivo e produttivo, che non vuole e non può essere relegato al passato o a una dimensione di folclore, e che resiste, nonostante le molte difficoltà nel confrontarsi con il mercato e nel trovare una giusta remunerazione. Intervengono: Ndamba Musa Usman, Camerun, membro di ILC e coordinatore ILC per l’Africa; Giorgi Kvavilashvili, Georgia, progetto FAO/Slow Food; Mahdi Boodineh, Iran, pastore del popolo nomade dei monti Erbuz; Marciano Antonio Guillherme, Capo Verde, produttore; Eduardo Urarte, Spagna, pastore dei Paesi Baschi. Victoria Tauli-Corpuz, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene Modera: Silvia de Paulis, Italia, comitato esecutivo Slow Food Italia.
 
Ore 11 - Le regine dei mari Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Slow fish – Padiglione 2 –   Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Tradizionalmente, il mestiere della pesca è appannaggio degli uomini. Tuttavia, esistono donne pescatrici e la presenza femminile è ben attestata nel settore della trasformazione del prodotto ittico. Spesso le donne lavorano in strutture cooperative e si occupano della preparazione del pesce prima che venga immesso sul mercato: lo essiccano, lo affumicano, lo salano, realizzano bottarghe e sottoli. Ascoltiamo le testimonianze delle donne della rete di Slow Fish, le regine dei mari, e lasciamoci incuriosire dalla complessità del loro mestiere. Intervengono: Doña Ernestina António Chipita,Angola, trasformatore di pesce e direttore esecutivo della cooperativa Centro de Salga e Seca de Apoio às Mulheres Processadoras; Akeisha Clarke, Grenada, pescatrice, contadina e attivista. Rappresentante di "Petite Martinique Women in Action"; Hilda Adams, Weskus Mandjie, pescatrice, contadina e attivista. Rappresentante di "Petite Martinique Women in Action"; Jucilene Viana Jovelino, Brasile, Quilombo Kaonge, Oyster Food Community, Bahía; Aurizania Delgado Monteiro, Capo Verde, Fisher e produttore; Adelaida Lim, filippina; sta lavorando per non dimenticare i metodi di una tradizionale salsa filippina; Alice Miller, ricercatrice e direttrice dell'IPNLF (International Pole and Line Foundation); Hasanah Kehmasaw, Thailandia, Chatjaporn Loyplew, rappresentanti dell'impresa sociale dei pescatori tailandese. Modera:Claudia Orlandini, LIFE (Low impact Fisheries of Europe), Italia, rete Aktea Women in Fishing and aquaculture; Comunicazione responsabile della piattaforma LIFE (Low Impact Fisheries of Europe).
 
Ore 11 - Stop ai pesticidi! - Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Api e insetti – Padiglione 1 –    Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Negli ultimi cinquant’anni il numero delle api ha iniziato a scendere. Ma a partire dal 2006 questo declino è diventato impressionante. Le cause sono diverse, ma quasi tutte riconducibili all’agricoltura industriale. Da tempo gli apicoltori denunciano gli effetti disastrosi dei pesticidi, in particolare dei neonicotinoidi, usati per la concia dei semi di mais, sugli agrumi, etc. Le api ci potrebbero aiutare anche a monitorare la salute dell’ambiente. Esistono già “alveari centralina” che rilevano tracce di pesticidi nel polline, ma dovrebbero essere potenziati e i dati che se ne ricavano dovrebbero orientare le politiche agricole. Questo Forum è coordinato da Bee Life, coalizione internazionale di cui fa parte anche Slow Food.

 

 

Ore 11 – Cibo e migrazioni. Un caffè in Nuvola (Torino, Nuvola Lavazza, Via Ancona 11/A). Per prenotazioni www.lastampa.it/nuvolasalonedelgusto
Con Domenico Quirico, Gaia Cottino, Ali Yuma.
 
Ore 11 - Evento dibattito ISMEA – Slow Food– Lingotto Fiere stand Ismea Mipaaft-
Partecipano il Presidente di Slow Food Carlo Petrini, il Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo e il Direttore Generale ISMEA Raffaele Borriello.
 

Ore 11 - Solo profitto o sostenibilità? Modelli a confronto per l’economia di domani - Torino - Lingotto Fiere - Sala Gialla – Conferenza. Ingresso libero fino a esaurimento posti
Nell’economia globale del XXI secolo si sono affermati nuovi monopoli, imperi neo-feudali con potere e risorse immense. Il giornalista e scrittore statunitense Barry Lynnporta a Terra Madre un’analisi lucida e approfondita di come queste superpotenze si siano affermate negli ultimi trent’anni, in particolare nel settore del cibo. Con lui, dialoga John Ikerd, professore di Agricultural & Applied Economics all’Università del Missouri, che propone un modello di sviluppo alternativo, basato su aziende agricole sostenibili.

 

Ore 11,30 -Benessere, alimentazione equilibrata e sostenibile, resilienza ai rischi come forme primarie di assicurazione: le persone al centro per un welfare inclusivo – Torino – Lingotto Fiere – Padiglione 2. Ingresso libero fino a esaurimento posti
Un’alimentazione corretta, equilibrata, rispettosa dell’ambiente e delle diversità e il benessere fisico visti come primaria forma di assicurazione. Questo è il tema della conferenza stampa, organizzata da Reale Mutua e Slow Food nell’ambito dell’ampia partnership appena siglata. La conferenza sarà occasione per illustrare le attività sviluppate per Terra Madre Salone del Gusto in collaborazione con Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group. Con Slow Food e Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi verranno infatti distribuiti più di 1000 pasti a persone indigenti nell’ambito del Progetto Barachìn; con Dynamo Camp ONLUS e Fondazione Forma ONLUS saranno coinvolti i bambini ricoverati presso l’Ospedale Regina Margherita e i loro genitori; grazie alla collaborazione tra il network locale di Slow Food e l’impresa cilena di Reale Group, Reale Seguros Cile, saranno inoltre coinvolte le Comunità del cibo cilene. Infine, con il contributo di Blue Assistance - società appartenente a Reale Group - sarà possibile ricevere consulenze gratuite di medici dietologi e sperimentare i bike blender, speciali e innovative biciclette che insegneranno a tutti come tenersi in forma e allo stesso tempo mangiare meglio. Intervengono: Antonino Aidala, Presidente di Fondazione Forma ONLUS; Roberto Burdese, Membro del Comitato esecutivo internazionale di Slow Food; Marcello Gallo, Membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Dynamo; Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Mutua; Lodovico Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi; Gabriel Alonso Troncoso Riquelme, Presidente di Slow Food Cile.

 

Ore 12,30 - La naturalità del cibo come libertà - Torino – Centro (Galleria San Federico 26) – Fiorfood Coop – Terra Madre IN. Ingresso libero fino a esaurimento posti
Il consumo alimentare, oltre al nutrimento, richiama molti concetti come salute, scelta, cura, libertà. Tutti aspetti fortemente legati alla naturalità del cibo: senza additivi, no Ogm, senza antibiotici, esenti da eccessivi nitriti e nitrati, senza fosfati… È l’ultima frontiera del cibo, indagato da più punti di vista. Quello del consumatore che a tavola vuole mangiare sano, quella dei produttori che devono equilibrare i costi aggiuntivi dei processi richiesti e quella delle istituzioni di controllo, impegnate nel distinguere gli eccessi ed eventuali truffe. Intervengono: Andrea Pezzana, Direttore SoSD Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale San Giovanni Bosco Torino Nord Emergenza, Maria Caramelli, direttrice Istituto Zooprofilattico Piemonte; Stefano Liberti, giornalista e scrittore; Piero Sardo, presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità; Massimo Spigaroli, chef stellato e produttore di salumi di Zibello; Ernesto Dalle Rive, presidente Novacoop, Paolo Corvo, docente Unisg Pollenzo. Modera: Luca Ferrua, La Stampa. Incontro realizzato da Università di Scienze Gastronomiche in collaborazione con Coop.

 

Ore 13 – Conferenza stampa. Le sfide future di #foodforchange secondo il Comitato Esecutivo di Slow Food Internazionale
Sala Avorio Lingotto Fiere. Traduzione ITA-ENG
Intervengono:
Paolo Di Croce: dalle comunità del cibo di Terra Madre alle comunità di Slow Food che diventano strumento di cambiamento, non solo per il nostro movimento ma per la società nel suo insieme. Il nuovo corso di Slow Food dopo la Dichiarazione di Chengdu (Cina, VII Congresso Internazionale)
Edie Mukiibi: la difesa dell'agricoltura familiare e la valorizzazione della biodiversità locale in Africa come baluardo contro la fame e l'insicurezza alimentare e sociale, prime cause dell'emigrazione
Richard McCarthy: dagli Stati Uniti le sfide del cambiamento climatico assumono un'urgenza drammatica, a causa delle posizioni negazioniste del governo e delle storiche responsabilità di questo Paese. Il significato della campagna Food for Change.
Ursula Hudson: L'Europa ha una responsabilità fondamentale nella definizione del sistema di produzione agroalimentare del futuro, attraverso la nuova PAC. Una grande mobilitazione, the European Days of Action, vede Slow Food in prima linea.
Georges Schnyder: le piantagioni di soia ogm in America Latina sono un enorme problema.Come la rete di Slow Food lavora insieme ad altri soggetti (associazioni, cuochi, istituzioni) per far fronte alla tragedia della monocoltura.
Sun Qun: l'abbandono delle campagne e l'urbanizzazione selvaggia sono un problema globale cui si può far fronte attraverso la valorizzazione della cultura rurale e dei prodotti locali e la ricostruzione di un tessuto sociale. L'esperienza degli Slow Villages in Cina
Alice Waters: il sistema di approvvigionamnto del cibo nelle scuole può essere strumento di cambiamento sociale, aiutare la trasformazione dell’agricoltura, combattere il cambiamento climatico e promuovere le comunità rurali.
Roberto Burdese: Terra Madre Salone del Gusto è l’evento internazionale più importante di Slow Food, generatore di conoscenza, crescita, scambio, nuove tendenze. Un modello per tutta la rete che lo ha replicato nel mondo (da Terra Madre Grands Lacs in Repubblica Democratica del Congo a Slow Food Nations a Denver negli USA).
Chiude l’incontro Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food

 

Ore 13 - Borghi, pievi, paesi e villaggi: resistere allo spopolamento Torino - Lingotto Fiere – Sala Azzurra – Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Così come le varietà vegetali, le razze animali, i prodotti artigianali, anche i “borghi” sono a rischio di estinzione. A tutte le latitudini, in campagna, collina e montagna i paesi rischiano di scomparire per sempre, lasciando un grande vuoto a livello di patrimonio artistico, culturale, architettonico… e gastronomico. Ma a tutte le latitudini esistono al tempo stesso progetti che mirano a rivitalizzarne le economie e a recuperarne le attrattive, anche attraverso esperienze di turismo sostenibile. Intervengono: Carlo Petrini– Presidente Slow Food; Christian Kresse– Direttore Generale Kärnten Werbung, Slow Food Travel Alpe Adria; Francesco Palumbo– Direttore Generale del Turismo presso il MIBACT;Wen Tie-jun– Presidente comitato scientifico Slow Food Great China; Macaco Tamerice– Rete Italiana Villaggi Ecologici; Marina Berlinghieri – Vicepresidente commissione affari europei al Parlamento; Silvia De Paulis– Slow Food Italia. Modera: Maurizio Dematteis, Associazione Dislivelli.

 

Ore 14 - L’allevamento amico del clima - Torino - Lingotto Fiere– Food for change – Slow meat – Oval –  Forum Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Nel 2006 per la prima volta il Rapporto Fao Livestock’s Long Shadow stabilisce una correlazione fortissima tra allevamento e produzione di carne e cambiamento climatico. L’allevamento infatti, produrrebbe l’80% delle emissioni di gas serra di tutto il comparto agricolo e il 14,5% del totale mondiale di emissioni. Ma ci sono differenze fra gli allevamenti di piccola scala e gli allevamenti industriali? È possibile calcolare l’impatto dei diversi tipi di allevamento? C’è un allevamento che possa definirsi amico del clima? Intervengono: Elena Neri, Italia, responsabile Indaco2; Emanuela Ceruti, Italia, produttrice del Presidio del Macagn; Peggy Neu, Usa, direttrice della campagna Meatless Monday; Carrie Balkcom, Usa, Asociazione AGA; Fabien Santini, Belgio, consulente economico, Commissione europea, DG Agricoltura e sviluppo rurale;  Stanka Becheva, Belgio, Friends of the Earth Europe. Modera: Raffaella Ponzio, Italia, Slow Food Internazionale.
 
Ore 14 - Per fermare l’ocean grabbing, gestiamo insieme il mare Torino - Lingotto Fiere– Food for change – Slow fish – Padiglione 2 –   Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Se le terre agricole sono diventate sempre più terre di conquista, lo stesso fenomeno riguarda i mari e gli oceani. Con il termine ocean grabbing ci si riferisce all’accaparramento delle risorse marine da parte delle grandi potenze del mondo. Milioni di pescatori di piccola scala sono privati del diritto di utilizzare la risorsa primaria per la loro sussistenza, perché le quote per la pesca vengono concentrate nelle mani di poche o pochissime compagnie. Cosa si può fare? La cogestione, che mette insieme più attori – i decisori politici, gli scienziati, e anche i pescatori, che con quella risorsa lavorano quotidianamente – può essere una strategia efficace? Intervengono: Abdoulaye Ndiaye, Senegal, Comunità di pescatori di Ngaparou; Mathilde H. Autze, Denmark, Thorupstrand Coastal Fishermen Guild; Elisabeth Tempier, Francia, coordinatrice del Presidio Slow Food Mediterraneo Prud'homies; Claudia Orlandini, Italy, LIFE (EU); Antonio García-Allut, Spain, Fondazione Lonxanet per la pesca sostenibile; Sandro Ciccolella, Italy, Slow Food Presidio di Torreguaceto; Marco D'Adamo, Italia, Presidio Slow Food di Ugento; Alice Miller, United Kingdom, Ricercatore Internazionale Pole & Line Foundation; Antonio García-Allut, Spagna, direttore di Foundation Lonxanet for Sustainable Fishing; Diana Patricia Vásquez Cardenas, Honduras, Biologo Marino, direttrice di Centro de Estudios Marinos (CEM). Moderatore: André Standing, Kenya, Cffa-CAPE (Coalizione per gli accordi di pesca leale);
 
Ore 14 - Un brutto clima per le api - Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Api e insetti – Padiglione 1 –    Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti. Le popolazioni di api stanno subendo gravi perdite in Europa, negli Stati Uniti, ma anche in Giappone, Taiwan, Brasile e Africa. Fra le principali cause di questa emergenza c’è il cambiamento climatico, che ha reso più difficile la vita delle api, modificando il periodo delle fioriture o distruggendole con gravi siccità e con piogge violente e prolungate. Ad esempio, in Italia da cinque anni le piogge insistenti e le gelate improvvise hanno gravemente compromesso la produzione di miele di acacia, mentre in Etiopia, nel 2017 la prolungata siccità ha sterminato le api del Presidio del miele di Bore. Dalla rete di Terra Madre, le esperienze di chi affronta nel quotidiano un problema dalle proporzioni sempre più vaste. Al termine del Forum, degustazioni di mieli che sono diventati rari o, al contrario, si sono diffusi per via del cambiamento climatico. Intervengono: Jennifer Mary Holmes, USA, Florida beekeepers Association e Hani Honey Company; Bibong Widyarti, Indonesia, apicoltrice del Presidio Miele Cingagoler di ape Cerana; Harqo Ware Neno, Etiopia apicoltore del Presidio del Miele di Bore; Giorgio Baracani, Italia, vice- Presidente Conapi; Adelina Zarlenga e Monica Pelliccia, Italia, autrici del libro The Bee Revolution.
 
Ore 14 - Non tutto il grasso vien per nuocere - Torino - Lingotto Fiere– Food for change – Cibo e salute – Padiglione 2 – Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Un tempo demonizzati ed esclusi dalle diete, i grassi di qualità sono stati rivalutati e consumarne in quantità limitata ha effetti positivi sulla salute. Oltre all’olio extravergine di oliva, esiste un mondo grassi diversi che possono entrare a far parte delle nostre abitudini: olio di argan dal Marocco (Presidio Slow Food), olio di noci dal Brasile… nonché il burro presidio della Vache Bretonne Pied Noir (Presidio Slow Food). Intervengono: Cédric Briand, Francia, produttore del Presidio della Vache Bretonne Pied Noir; Said Gharbi, Marocco, Slow Food Taroudant, insegnante ricercatore all’Università Ibn Zohr, referente del Presidio dell’olio d’argan; Eliane Regis Silva de Moura, Brasile, cuoca e attivista; Saverio Pandolfim,Italia, Coordinatore gruppo Slow Olive per l'Umbria - Tecnico CNR- Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Perugia. Modera: Mara Ramploud, Italia, medico specialista in Scienza dell’alimentazione e pneumologia, formatrice per Slow Food Italia.

 

Ore 15:30 - Mense nelle scuole: buone pratiche e stato dell’arte - Torino - Lingotto Fiere – Sala Blu – Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
Quanta importanza ha l’alimentazione a scuola? Moltissima: un numero crescente di studenti consuma almeno un pasto fuori casa, usufruendo della mensa scolastica. È importante, allora, che in quel pasto rientrino alimenti freschi, stagionali, che il menù sia realizzato con cura, badando anche all’impatto ambientale della dieta. Dalla rete Slow Food, tante esperienze di come il pasto a scuola possa essere uno stimolo di educazione, attenzione al locale, socializzazione e integrazione. Intervengono: Rev. Martin Bilson, Ghana, insegnante della Mount Carmel Girls school garden; Denise Cardoso Dos Santos, Brasile, produttrice della Cooperativa Agropecuária Familiar de Canudos, Uauá e Curaçá (Coopercuc); Antonio Ciappi, Italia, direttore operativo Siaf Care di Bagno a Ripoli e amministratore unico di Qualità e Servizi; Tom Vaclavik, Repubblica Ceca, fiduciario Slow Food Brno, coordinatore del progetto Skutecne zdrava škola (Really Healthy School); Andrea Romero, Bolivia, politologa e ricercatrice; Federica Patti, assessora all'Istruzione e all'Edilizia Scolastica di Torino. Modera: Francesca Rocchi, Italia, comitato scientifico di Food Insider per Slow Food Italia.

 

Ore 16 - Coltiviamo le città -Torino - Lingotto Fiere– Food for change – Semi – Padiglione 3 – Forum di Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
L’agricoltura urbana non è un semplice passatempo, ma un modo di pensare a una maniera sostenibile di progettare e vivere la città e di creare sistemi alimentari più articolati, che considerino centri e periferie anche come luogo di produzione. L’orto in città è un nuovo punto di vista sull’ambiente, sul paesaggio, sulle relazioni sociali. Dalle scuole agli ospedali, dai centri cittadini ai quartieri periferia… In tutto il mondo, coltivare il proprio cibo fa bene all’ambiente, alla salute, e anche all’anima. Intervengono: Marilyn Barber, Usa, coordinatrice per l’agricoltura urbana di Earthworks Urban Farm; Anara Alymkulova, Kyrgyzstan, condotta Slow Food Zher- Ene, direttore esecutivo Institute for sustainable development strategy; Erman Topgul, Turchia, condotta Fikir Sahibi Damaklar; Sokolnicka Vilbon, Haiti, orti scolastici urbani, Haitian Education Project; Sovannara Kang, Cambogia, ricercatore della Royal University of Law and Economics Phon Phen Food and Sustainable development project; Sara Aly El-Sayed, Egitto, ricercatrice Università del Cairo. Modera: Giovanni Bazzocchi, Italia, ricercatore Università di Bologna.
 
Ore 16 - Allevamento di qualità – Suini - Torino - Lingotto Fiere – Food for change – Slow meat – Oval –  Forum Terra Madre. I Forum sono momenti di incontro fra i delegati e sono aperti al pubblico fino a esaurimento posti.
La razza suina più diffusa al mondo è la large white: ha alte rese di carne ed è ideale per la produzione industriale di salumi. Gli allevamenti intensivi di suini da carne sono i peggiori dal punto di vista del benessere animale e dell’impatto ambientale. Gli allevatori della rete Slow Food propongono un tipo diverso di allevamento, che parte dalle razze locali e pone attenzione all’alimentazione e al benessere animale, senza inseguire la logica della massima produttività nel minor tempo possibile. Intervengono: Angela Petruso, Messico, direttrice dell'organizzazione El Hombre Sobre la Tierra; Johan Widing, Svezia, allevatore; Lucian Scumpu, Romania, sindaco di Bazna e coordinatore del Presidio del maiale di Bazna; Christian Aguerre, Francia, produttore del Presidio del maiale basco del Kintoa; Jacopo Goracci, Italia, responsabile della Tenuta di Paganico - allevamento di suini di razza Cinta senese al pascolo.
 
Ore 16 - Il mondo della fermentazione - Torino - Lingotto Fiere– Food for change – Cibo e salute – Padiglione 2 – Laboratorio del Gusto. Costo 50 euro – Soci Slow Food 25 euro
Il "guru" internazionale dei cibi fermentati Sandor Ellix Katz(di cui Slow Food Editore ha da poco pubblicato Il mondo della fermentazione. Il sapore, le qualità nutrizionali e la produzione di cibi vivi fermentati) e l'esperto italiano e suo traduttore, Carlo Nesler, racconteranno l'affascinante e sfaccettato mondo delle “fermentazioni selvagge”. «La fermentazione ha costituito per me un importante viaggio di scoperta e vi invito a unirvi lungo questo percorso eccitante, molto battuto per migliaia di anni, eppure quasi completamente dimenticato dai nostri tempi e dalla nostra cultura, scavalcato dalle autostrade della produzione industriale del cibo». Sandor Ellix Katz. Attenzione: questo evento è riservato ai soci di Slow Food. Il costo non soci è comprensivo della tessera, che ti sarà consegnata a Terra Madre Salone del Gusto.

 

Ore 20,30 - Food for Inclusion. La differenza a Tavola -Torino - Nuvola Lavazza (via Ancona 11/A) – Appuntamento a Tavola. Costo 40 euro – Soci Slow Food 35 euro
Il menù della cena fa il giro del mondo, intrecciando le mani e i saperi dei rifugiati con quelli di chef italiani: si va dal Kenya con i Samosa, piatto originario dell'India ma adottato in diverse culture, alla Siria con i falafel, al Baba Ganough di melanzane tipico della tradizione mediorientale, al risotto alle spezie rosse che mette insieme Italia e Maghreb, allo stufato Ceebu Jen del Senegal e del Gambia, per chiudere con il tiramisù al dulce de leche, un crossover tra Argentina e Italia.

 

Ore 21 - Pitecus – Gusto on Stage - Torino – Centro (piazza Castello)Pitecus di Flavia Mastrella Antonio Rezzacon Antonio Rezza “Pria che l'uomo canti due volte e rinneghi il suo spirito libero, lì, a contatto di gallo, l'uomo alzerà gomito e cresta e cozzerà le sue basse ambizioni contro un soffitto di inutile speranza” Antonio Rezza e Flavia Mastrella - Leoni d’Oro alla carriera per il Teatro 2018 – Biennale di Venezia. Ore 21 – Il suono del gusto. (Torino, Nuvola Lavazza, Via Ancona 11/A).

c.s.

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