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Economia e lavoro | 23 ottobre 2018, 19:47

"Tavolo latte: le parole non bastano, servono aperture e fatti concreti"

La denuncia di Coldiretti Piemonte

"Tavolo latte: le parole non bastano, servono aperture e fatti concreti"

Si è tenuto in Regione il tavolo latte per dare seguito al percorso intrapreso durante i precedenti incontri, l’ultimo dei quali nello scorso mese di settembre.  

“Ennesimo incontro concluso con un nulla di fatto - commentano Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - poiché la parte industriale, rappresentata dal presidente Biraghi, ha dimostrato una chiusura totale alle nostre proposte rinunciando di fatto ad investire sul valore aggiunto del lattiero-caseario piemontese, nonostante proclami di utilizzare nelle sue produzioni esclusivamente il latte Made in Piemonte. Parole, parole è un brano musicale di Mina, ma i nostri allevatori hanno bisogno di concretezza oggi".

"Ricordiamo – proseguono Galliati e Rivarossa - che la nostra Regione è tra le prime, a livello nazionale, per la produzione di latte con 10 milioni di quintali annui, circa 2000 aziende produttrici, e 51 specialità di formaggi. Ribadiamo, dunque, la nostra disponibilità ad accordi di filiera che, vista l’importanza del comparto, possano dare veramente un impulso all’economia del territorio”.

c.s.

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