“Ad un anno e mezzo dalla tragedia di piazza San Carlo inizia il processo che vede indagata anche il Sindaco Appendino, ma nessuna targa è ancora stata apposta in memoria di Erika Pioletti, che ha perso la vita in quelle ore di follia." A denunciarlo è il dirigente nazionale di Fratelli d'Italia Maurizio Marrone, che continua:"Eppure la motivazione su questo assurdo ritardo data dall’Amministrazione comunale a cinque stelle in occasione dell’anniversario del dramma si è rivelata una bufala: la necessità di attendere dieci anni dalla scomparsa della persona vale, infatti, solo per l’intitolazione di strade e piazze pubbliche, come espresso chiaramente dal testo della legge 1188/1927 richiamata dal regolamento comunale di toponomastica, e non per lapidi e cippi, disciplinati da un diverso articolo del medesimo regolamento”.
“Davvero - si interroga Marrone -il Presidente del Consiglio Comunale Versaci e la Giunta Appendino ignorano queste norme? Oppure si tratta di imbarazzo su una vicenda in cui la magistratura è chiamata a giudicare lo stesso Sindaco per reati gravissimi quali omicidio, lesioni e disastro colposo? Comunque sia, non deve farne le spese la memoria di una giovane vita spezzata da una tragedia che ancora brucia come una ferita viva nel cuore di Torino”.