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Politica | 25 ottobre 2018, 14:54

Orbassano, la stazione San Luigi non verrà cancellata

La soddisfazione di Rosso e Bosso (FI) e di Gariglio e il Pd

Orbassano, la stazione San Luigi non verrà cancellata

"Con un blitz il Movimento Cinque Stelle nello Schema di Contratto di Programma 2017-2021, nella parte Investimenti tra Mit e Rete Ferroviaria Italiana Spa voleva revisionare l'utilità del progetto di fermata "San Luigi" di Orbassano. Abbiamo immediatamente chiesto lo stralcio evitando l'ennesimo schiaffo a Torino e al suo hinterland". Ad annunciarlo il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti a Montecitorio.

"Grazie al prezioso lavoro del gruppo di Forza Italia in Commissione - aggiunge il sindaco di Orbassano Cinzia Bosso - abbiamo evitato di essere scippati della fermata della linea SFM ad Orbassano. Si tratta di una notizia importante sia dal punto di vista del trasporto pubblico locale, sia per la crescita e lo sviluppo della nostra Città e del nostro territorio".

Sulla questione è intervenuto anche il deputato piemontese del Partito Democratico Davide Gariglio: “Esprimo la mia soddisfazione per il parere positivo che la Commissione Trasporti della Camera ha espresso all’unanimità, sul contratto di programma tra Stato e RFI riguardante gli investimenti da realizzare, nei prossimi anni, al fine di migliorare le ferrovie”. 

“Nella prima bozza – ha spiegato Gariglio – era prevista una revisione del progetto della stazione San Luigi di Orbassano sulla linea SFM5. Questo intervento avrebbe comportato un ritardo di almeno dieci anni nella realizzazione dell’opera. Dopo i rilevi sollevati dal Gruppo del Partito democratico, il punto è stato soppresso. Pertanto, il progetto, che ha appena completato l’iter procedurale, potrà essere appaltato e la nuova stazione potrà entrare in servizio entro il 2022. Non si ritorna indietro!”.

 “Desidero ringraziare anche i partiti di maggioranza – ha concluso il parlamentare Pd – che, alla fine, hanno accettato i nostri rilievi”.

Grazie all’intervento dei deputati torinesi del PD in Commissione Trasporti, il Governo e la maggioranza Lega-5Stelle hanno fatto marcia indietro rispetto al proposito di bloccare l’iter di realizzazione della Fm5, la linea del servizio ferroviario metropolitano progettata per collegare l’Ospedale San Luigi di Orbassano alla stazione di Torino Porta Susa passando per le fermate intermedie di Grugliasco Quaglia-Le Gru e Torino San Paolo.

I propositi di Governo e maggioranza erano chiaramente formulati nello schema di contratto tra Ministero dei trasporti e Ferrovie che, riguardo al nodo di Torino, individuava come “massima priorità”, al punto 12, il «finanziamento degli interventi “Dora” e “Zappata”» e la conseguente revisione del «progetto “San Luigi”».

Il PD, ottenendo lo stralcio di questo punto, conferma l’assoluta centralità dell’opera, oggi in fase di appalto per un investimento complessivo di 56 milioni di euro. 

“Vale la pena ribadire che il progetto della Fm5 è il frutto di un lavoro di concertazione ed elaborazione durato diversi anni e svolto con il coinvolgimento di diverse istituzioni, dai comuni alla Città Metropolitana alla Regione Piemonte, dichiara il Consigliere regionale Andrea Appiano (Pd). Un progetto strategico da numerosi punti di vista. Per i cittadini, innanzitutto, la Fm5 significherà un sistema di collegamento più rapido ed efficiente con Torino (da Orbassano si potrà infatti raggiungere Porta Susa in 20 minuti). Dal punto di vista ambientale, la possibilità di trasferire su rotaia una quota consistente del traffico pendolare che oggi viaggia su gomma comporterà una significativa riduzione delle emissioni in una zona, quella sudovest torinese, il cui carico ambientale è da sempre molto gravoso. Dal punto di vista logistico, infine, Fm5 sarà un’infrastruttura indispensabile per garantire la valorizzazione e una maggiore fruibilità dell’Ospedale San Luigi, con i suoi numerosi servizi di eccellenza, e della connessa Facoltà di Medicina”. 

A fronte di questi innegabili vantaggi per il territorio, appare evidente la natura strumentale della manovra tentata dalla maggioranza Lega-5Stelle, tra i cui banchi siedono diversi parlamentari eletti nella zona sud e ovest torinese. L’obiettivo non dichiarato, infatti, è quello di utilizzare il progetto Fm5 per contrastare la realizzazione della linea Torino-Lione: come ha rilevato l’onorevole Davide Gariglio (Pd), tra i primi ad accendere i riflettori sulla vicenda.

“Non è accettabile che, per pregiudiziali di ordine ideologico, si metta a repentaglio un’opera attesa così a lungo e che comporterà un miglioramento della mobilità di valore inestimabile in tutto il territorio sudovest torinese", conclude Appiano. "A tutela degli interessi dei cittadini, continueremo a vigilare affinché tali pregiudiziali non prevalgano”.

comunicato stampa

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