Il 20 febbraio verrà chiuso completamente al traffico il viadotto di Corso Sacco e Vanzetti, per permettere di effettuare prove di carico, dopo che il 23 dicembre scorso un incendio divampato nella parte sottostante ne ha danneggiato la campata est. Alle 8 di mattina, come spiegato oggi in commissione Trasporti, verrà chiusa l'infrastruttura - posta al confine tra Torino e Collegno - su cui verranno depositati dei blocchi di calcestruzzo.
L'intervento servirà per verificare se il cavalcavia ha mantenuto un ritorno elastico e quindi è in grado di sostenere il passaggio dei veicoli. Se la risposta sarà affermativa si provvederà a consolidare la campata rovinata dalle fiamme: al contrario si dovrà prima abbatterla e poi ricostruirla. Il primo scenario ha un costo di circa 400 mila euro, mentre il secondo di 700 mila: le verifiche statistiche effettuate sull'opera, a partire dal 23 dicembre, hanno un costo di 200 mila euro.
Cifre che i consiglieri del M5S Aldo Curatella e Antonio Fornari hanno chiesto se saranno tutti a carico della Città di Torino, oppure se ci sarà una compartecipazione del Comune di Collegno. L'assessore ai Trasporti Maria Lapietra, come già annunciato in consiglio comunale, ha annunciato che la Città di Torino presenterà un esposto in Procura "per valutare i profili di illiceità penale ed individuare i soggetti responsabili" per la chiusura del viadotto di corso Sacco e Vanzetti.
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