Cultura e spettacoli - 15 febbraio 2019, 12:20

Salone del Libro, l'Aie entra nel Comitato di Indirizzo. Appendino e Chiamparino: "Ora torna a essere il Salone di tutti gli editori"

Il presidente Levi accoglie l'invito dei vertici del Circolo dei lettori. Superate così le divergenze con Milano. Lagioia: "Il tempo, finalmente, è di nuovo dalla nostra parte"

Salone del Libro, l'Aie entra nel Comitato di Indirizzo. Appendino e Chiamparino: "Ora torna a essere il Salone di tutti gli editori"

L'Associazione Italiana Editori (Aie) entra nel Comitato di Indirizzo del Salone del Libro di Torino. Il presidente Ricardo Franco Levi ha accolto l'invito del presidente e del direttore della Fondazione Circolo dei lettori, Giulio Biino e Maurizia Rebola. "Aie intende contribuire così a comporre in un quadro armonico e unitario - spiega Levi - il panorama delle fiere italiane dell'editoria, ciascuna con una propria identità e una precisa collocazione nel calendario".

"Apprendiamo con soddisfazione che, dopo Adei, l'Aie ha accolto l'invito a collaborare con la Fondazione Circolo dei lettori. Una decisione che giudichiamo assolutamente positiva, tanto per il nostro sistema culturale quanto per il mondo editoriale, e che conclude positivamente un ciclo complesso". Lo hanno detto il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino e l'assessore Antonella Parigi. "Cogliamo dunque l'occasione - hanno aggiunto - per ringraziare l'Associazione Italiana Editori, nonché la direttrice e il presidente del Circolo dei lettori e Nicola Lagioia per l'importante lavoro che stanno svolgendo".

Per la sindaca Chiara Appendino e l'assessore Francesca Leon "Si tratta di una scelta che conferma quanto oggi l’annuale buchmesse torinese, superate le grandi difficoltà che ne avevano messo a rischio l’esistenza stessa, rappresenti un evento culturale atteso e di altissimo livello e, per l’editoria nazionale e internazionale,  una vetrina d’eccellenza". "Ringraziamo - dicono - tutte le istituzioni, le associazioni e anche le singole persone che, a vario titolo e con differenti ruoli, stanno lavorando per fare del Salone di Torino un appuntamento imperdibile tra quelli proposti dal calendario internazionale degli eventi dedicati al libro".

Questa, invece, la dichiarazione di Nicola Lagioia: "Due anni fa, grazie al coraggio degli editori indipendenti, alla passione dei torinesi e di tutti gli amanti della lettura sparsi in giro per l'Italia, il Salone Internazionale del Libro di Torino non si è solo salvato, come sembrava difficile, ma ha ottenuto quel successo straordinario che a tanti sembrava impossibile a pochi mesi dalla manifestazione. L'anno scorso, a Torino, sono tornati i grandi gruppi editoriali, dando un fondamentale contributo a un progetto che è di tutti. Adesso, dopo ADEI, fin da subito vicina al Salone, anche AIE ha deciso di condividere un progetto molto ambizioso, e la certificazione di Torino come luogo fondamentale per la civiltà del libro del nostro paese è completa. C'è voluto molto coraggio, molta fatica, molta pazienza, e la capacità di guardare al futuro anche nei momenti difficili. Il tempo, finalmente, è di nuovo dalla nostra parte".

ADEI, Associazione degli editori indipendenti, apprende con soddisfazione che, dopo qualche indecisione e una lunga attesa, anche l’AIE ha accettato di far parte del comitato di indirizzo del Salone Internazionale del libro di Torino: "Si conferma così la giustezza della scelta fatta dagli editori indipendenti italiani che tre anni fa, schierandosi compatti, hanno permesso che potesse continuare l’esperienza trentennale di uno dei più importanti appuntamenti culturali del Paese, rendendo possibili le due magnifiche edizioni del 2017 e 2018 sotto la direzione di Nicola Lagioia", afferma Marco Zapparoli presidente ADEI. "Si sancisce anche in questo modo, si spera una volta per tutte, che il Salone è l’unica casa di tutti gli editori italiani".

redazione

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