Montaruli: occorre sostenere le nostre forze dell'ordine a Claviere, ancora in condizioni complesse

"A 4 mesi di distanza dall'istituzione, sul confine di Claviere, di un presidio per controllare gli sconfinamenti della gendarmeria francese che rilasciano gli immigranti in Italia, la struttura è ancora mobile e sprovvista dei più elementari servizi per le nostre forze dell'ordine». È questa la denuncia congiunta di Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, deputato di FdI, e sindacato di polizia Siap.

«Il Ministro degli Interni Salvini - continua Marrone - ha istituito giustamente questo presidio, ma ad oggi continua a mancare una struttura che consenta alle nostre forze di polizia di compiere le regolari operazioni di riconoscimento degli immigrati». Gli esponenti piemontesi del partito di Giorgia Meloni accusano dunque il Governo di aver messo a punto un «finto ripristino del confine» presso il quale mancherebbero le strutture di base anche per garantire i più elementari comfort al personale della polizia in servizio.

Marrone e Montaruli parlano dal confine di Claviere, dove sul tema degli sconfinamenti aggiungono: «Abbiamo appena assistito al servizio della gendarmeria francese - spiega Marrone - che ha riportato qui degli immigrati recuperati in Francia. Abbiamo anche visto una madre con un bambino e per questo rileviamo un'ulteriore violazione, perché i minori non dovrebbero essere respinti». La proposta di Fratelli d'Italia è quella di poter utilizzare la struttura della ex frontiera, di proprietà del demanio ed in stato di abbandono, come presidio fisso per gli uomini della polizia impiegati lungo il confine francese.

«Presenteremo un'interrogazione al Ministro Salvini - conclude l' onorevole Montaruli - per fare in modo che la polizia che è qui impegnata al confine di Claviere sia messa nelle reali condizioni di affrontare il problema dell'immigrazione».