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Economia e lavoro | 26 febbraio 2019, 09:55

Fatturazione elettronica: dopo un mese e mezzo il Piemonte supera quota 12 milioni

Tanti sono i documenti già inviati da 178mila operatori economici della regione. Torino la più attiva con 8 milioni di e-fatture, seguita da Cuneo (1,4 milioni) e Alessandria (683mila)

Fatturazione elettronica: dopo un mese e mezzo il Piemonte supera quota 12 milioni

Fatturazione elettronica: dopo un mese e mezzo il Piemonte ha già superato la boa dei 12 milioni di documenti inviati per via telematica, dicendo addio alla vecchia carta. In particolare, sono 178mila gli operatori coinvolti in questa nuova modalità e rappresentano l'identikit del primo mese effettivo, visto che proprio il 18 febbraio era l'ultimo giorno utile per la spedizione di e-fatture relative al mese di gennaio.

In Italia, nello stesso periodo di tempo, di fatture elettroniche ne sono state inviate 228 milioni (da parte di 2,3 milioni di soggetti). Solo il 4,43% degli invii non è andato a buon fine per errori nella compilazione: dall'indicazione di partita Iva errata al codice destinatario errato, oppure la fattura duplicata, un errore nell’estensione del file, o due o più fatture con lo stesso nome.

In Piemonte - dicono i dati elaborati dall'Agenzia dell'Entrate - le provincia più attiva è stata Torino, con 8 milioni di e-fatture inviate, seguita da Cuneo (1,4 milioni) e da Novara (730mila). Seguono Alessandria (683mila), Biella (355mila), Asti (308mila), Vercelli (267mila) e Vco (179mila).

A livello nazionale, il settore più interessato dalla trasmissione delle fatture elettroniche è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio-riparazione di autoveicoli e motocicli, che fa registrare, sempre al 18 febbraio, 55.750.194 invii da parte di 550.039 operatori. Nel settore delle manifatture sono oltre 20 milioni le fatture trasmesse (20.236.052), mentre superano la soglia dei 10 milioni i file inviati da parte di attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (10.490.684) e toccano quota 7,7 milioni quelli inviati nel settore del trasporto e magazzinaggio (7.741.565). Con riguardo invece alla platea degli operatori coinvolti, tra i più attivi, dopo concessionarie e autofficine, troviamo liberi professionisti (338.691), costruttori (269.972), manifatture (269.600), agenti immobiliari (142.627), alberghi e ristoranti (121.171).

Massimiliano Sciullo

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