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Eventi | 05 marzo 2019, 14:47

Al via a Torino il 5# Mind Fuoriporta, tra design e psichiatria

Appuntamento dal 7 all'11 marzo all'Auditorium Camplus del Lingotto

Al via a Torino il 5# Mind Fuoriporta, tra design e psichiatria

Fuoriporta, la 5° edizione del workshop MinD – Mad in Design, il progetto di Camplus e Blu Acqua realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo, a Torino dal 7 all’11 marzo, quest’anno vede la riprogettazione di un’area verde all’interno del quartiere Borgo San Paolo della città.

Rigenerazione urbana e inclusione sociale saranno l’obiettivo di 6 progetti per la costruzione di un’idea di abitare che sappia accettare e accogliere la fragilità. Per un’area in cui coesistono una zona residenziale viva e dinamica e strutture residenziali che ospitano 20 utenti seguiti dai servizi di salute mentale, presenti in due gruppi appartamento gestiti dalla società Blu Acqua.

Dopo un passato di reclusione e isolamento, da poco più di quarant’anni, con l’approvazione della legge Basaglia, il disagio mentale è ancora una questione attuale che non riguarda solo una parte emarginata della popolazione. Infatti in Piemonte circa 800 mila persone sono a rischio di incorrere, nel corso della loro vita, in qualche problema di salute mentale. Alcuni studi di riferimento ci dicono che una percentuale molto elevata di persone sofferenti - il 35-50% nei paesi a reddito elevato - non riceve supporto, né cura. Il Piemonte in particolare si colloca tra le regioni italiane con i tassi più elevati di decessi per suicidio: al quinto posto tra gli uomini e al sesto tra le donne (Dati Rapporto Ires Salute Mentale 2017).

A Mind, 80 persone provenienti da tutta Italia, tra studenti universitari, utenti seguiti dai servizi di salute mentale, designer, architetti, artisti e personale socio sanitario vivranno un’esperienza di progettazione partecipata e inclusiva sul tema dello spazio pubblico nei luoghi del disagio mentale per far nascere nuove idee per un abitare inclusivo, che risponda alle esigenze di una società più giusta e coesa, proponendo la trasformazione di un reale spazio cittadino.

Lunedì 11 marzo alle ore 11 presso il Camplus Lingotto di Torino (Via Nizza 230, ingresso 8 Gallery, rampa nord, 4° piano), avverrà la presentazione degli esiti del progetto alla presenza del comitato scientifico MinD, dei partner e di interlocutori dell’area design e sanità mentale. I designer che collaborano alla quinta edizione di MinD sono: Alessandro Bulgini, artista indipendente (fondatore del progetto Opera Viva), Giorgio Ceste (designer, www.fwstudio.it e docente IED Torino Istituto Europeo di Design); Germana De Michelis (architetto e senior lecturer NABA Nuova Accademia di Belle Arti www.germanademichelis.wordpress.com); Chiara Lucchini (architetto e responsabile Area Sviluppo Territoriale per Urban Lab,); Chiara Martini (architetto paesaggista, docente IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design); Stefano Ragazzo (architetto studio Orizzontale www.orizzontale.org), Isabel Farina (antropologa, Experientia).

“Pensiamo che proprio attraverso un processo di progettazione inclusiva, grazie alla collaborazione con enti, soggetti e istituzioni, possano porsi le basi per avviare dinamiche di rigenerazione urbana e nuova inclusione sociale.” dichiara l’architetto Giulia Mezzalama, coordinatore di MinD.

“Gli spazi pubblici, specie quelli in prossimità di strutture che accolgono le forme di disagio legate alla malattia mentale, possono e devono invece essere ripensati come nuovi luoghi di inclusione sociale, di confronto tra diversità, come veri e propri alleati delle nuove terapie riabilitative”, spiega Elena Varini, coordinatore MinD e psicologa per Blu Acqua srl.

Attraverso un progetto di partecipazione partecipata legata alla rigenerazione dei luoghi, pensiamo che lo studente universitario possa arricchire con un tassello importante il suo percorso formativo e di crescita personale. Mettere le competenze, le passioni e le capacità a servizio del bene comune e sperimentare che il cambiamento può e deve partire da un processo di creatività inclusiva può essere l’inizio dell’avventura che porta i ragazzi a diventare adulti consapevoli e protagonisti del loro tempo”, dichiara Sandra Poletto, architetto, coordinatore MinD e referente Camplus.

"Siamo lieti di poter ospitare l'evento di apertura del workshop Mind-Mad in Design in una cornice come le Fonderie Limone, che in tema di rigenerazione dei luoghi è un esempio d'eccellenza - dichiara soddisfatta Laura Pompeo, assessore alla Cultura di Moncalieri - Legare il tema del recupero  degli spazi pubblici a quello dell'inclusione sociale e della qualità della vita delle comunità è al centro anche dei nostri progetti da diversi anni. Le molte iniziative ed eventi nel Giardino delle Rose al Castello Reale, in cui tra l’altro collaboriamo dal 2015 anche con Cirko Vertigo, si muovono sulle stesse coordinate, all'interno dell’asse tematico Moncalieri Città nel Verde. Con i loro ampi e suggestivi spazi esterni, le Limone sono, come il Giardino delle Rose, un luogo prezioso per i moncalieresi e non solo, in cui il connubio tra cultura, teatralità e spazi verdi è particolarmente felice".

comunicato stampa

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