Nella annosa questione del Castello di Moncalieri, riaperto nell'autunno del 2017 e chiuso da alcune settimane per mancanza di personale, il sindaco Paolo Montagna è passato al contrattacco, inviando al Ministero dei Beni Culturali una proposta per gestire in proprio il maniero.
"È inaccettabile che un bene Patrimonio dell’Umanità Unesco resti per così tanto tempo inaccessibile perché mancano custodi o guardiani. Per questo abbiamo preparato una nuova bozza di accordo per la valorizzazione inviata a Roma", ha spiegato il primo cittadino. "Siamo pronti ad occuparci da subito di vigilanza, fruizione, comunicazione e accoglienza, persino prevedendo un investimento più elevato di quello già messo in campo nel 2018".
Per Montagna "la soluzione è quella di rinnovare l'accordo del 2018, già pronto e peraltro giudicato positivamente dal Mibac, che ha consentito di valorizzare il Castello e di aprire le porte a migliaia di visitatori". Ma non basta, secondo il primo cittadino: "Serve chiarezza, se no è una presa in giro: le condizioni non devono cambiare e le garanzie sulle assunzioni devono essere messe nero su bianco. Altrimenti facciamo noi, ma oltre alle chiavi ci diano anche la proprietà del bene".
"Il Castello va riaperto in fretta", conclude il sindaco di Moncalieri. "Confidiamo in una risposta positiva del Ministero alla nostra ampia disponibilità". Ora la palla passa a Roma.
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