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Attualità | 22 marzo 2019, 15:48

Torino intitola una piazza al “padre costituente” Umberto Terracini

L'area pedonale antistante la Biblioteca Italo Calvino adesso porta il nome del presidente dell'Assemblea Costituente: l'iniziativa fortemente voluta dall'Anpi provinciale

Torino intitola una piazza al “padre costituente” Umberto Terracini

Dopo Bologna e Domodossola, anche Torino ha intitolato una piazza ad Umberto Terracini.

Nato a Genova da famiglia piemontese ma cresciuto a Torino, di origini ebraiche e tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, Terracini fu presidente dell'Assemblea Costituente in seguito alle dimissioni di Giuseppe Saragat e firmatario della Costituzione insieme ad Enrico De Nicola e Alcide De Gasperi.

Il suo nome sarà, d'ora in poi, impresso nel piazzale pedonale antistante la Biblioteca Civica Italo Calvino di Lungo Dora Agrigento, nel quartiere Aurora.

L'importante figura di Terracini è stata ricordata da tutte le autorità intervenute durante la cerimonia di intitolazione, avvenuta venerdì 22 marzo: “Abbiamo deciso - ha affermato il presidente del Consiglio Comunale Francesco Sicari – di rendere omaggio ad un grande uomo, importante per decifrare la complessa realtà in cui viviamo, che ha dedicato la propria vita politica alla difesa delle classi più deboli ispirandosi ai più alti valori democratici e rifiutando la violenza. Il pensiero di persone come Terracini resta nel tempo e traccia solchi nell'umanità”.

L'iniziativa è stata fortemente voluta, a partire dal 2017, dall'Anpi: “La nostra proposta – ha aggiunto la presidente provinciale Maria Grazia Sestero – di colmare questo vuoto enorme nella toponomastica cittadina è stata finalmente accettata. Torino può vantare tra i suoi cittadini quello che fu il presidente dell'Assemblea Costituente: Terracini, come descritto da Gobetti, fu un politico antidemagogico, ragionatore sottile ma fermo nella polemica e nell'azione”.

Dario Disegni, presidente della Comunità Ebraica di Torino, ha invece ricordato il ruolo fondamentale giocato per la libertà e l'uguaglianza delle confessioni religiose e, in particolare, per l'ebraismo: “Terracini – ha commentato – contribuì alla redazione dell'articolo 8 della Costituzione e all'istituzione degli assegni di benemerenza per i perseguitati razziali, strumento fondamentale per il reinserimento degli ebrei nella società italiana”.

Il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri ha sottolineato infine l'importanza di “aver mantenuto invariato, nonostante i tentativi di riforma, il quadro generale della Costituzione”.

Marco Berton

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