- 30 marzo 2019, 08:00

Quelle voglie notturne di cibo e come interromperle

Quelle voglie notturne di cibo e come interromperle

Gli spuntini a tarda notte hanno preso il sopravvento e non sai più come fermarle?
La soluzione esiste ed ora te la spiego.

Mi capita spesso di seguire persone che si rivolgono a me per farsi aiutare a riprendere il controllo sulle voglie notturne di cibo dopo cena, addirittura poco prima di andare a dormire.

Gli snackers notturni, così negli States vengono definiti, sono di solito uomini e donne tra i 40 e i 55 anni, di buona cultura, con un buon lavoro, ma che la sera, dopo una giornata impegnativa, lasciano andare lo stress con l’aiuto del cibo, è infatti con il buio che le voglie notturne di cibo prendono il sopravvento.

Per noi occidentali, con i ritmi di vita che si estendono sempre più tardi la sera, l’unico momento di relax è il dopo cena. E’ dopo aver consumato un pasto con la famiglia, dopo aver ascoltato la giornata della moglie o del marito e aver messo a letto i figli, che ogni inibizione viene messa da parte per riuscire a far scendere tutto quel controllo e quello stress che non abbiamo potuto esprimere durante l’arco della giornata.

Non ha importanza cosa si sia mangiato a cena, perché è sul tardi, quando siamo avvolti nelle spire del divano, magari ipnotizzati dalla tv che inizia a salire quel bisogno di sgranocchiare qualcosa di buono che ci consoli e ci faccia sentire finalmente rilassati. Le voglie notturne di cibo sono un richiamo più profondo di quello che possiamo immaginare.

Il cibo è una stampella

Il cibo è sempre stato la stampella delle nostre emozioni distoniche. Che sia perché abbiamo litigato col capo o perché il nostro partner non ci ascolta, il modo più semplice e automatico per mettere a tacere quelle emozioni negative è il cibo. Si tratta di un meccanismo compensatorio antico, che ci arriva da lontano, quando eravamo dei frugoletti in braccio alla nostra mamma e cercavamo il suo seno per sentirci a casa e al sicuro.

Le abitudini orali sono inscritte nelle nostre cellule ed è molto complesso disattivarle, ma si può e io lo faccio con una rieducazione alimentare che prevede diverse strategie alimentari e un aiuto con rimedi floriterapici e alchemici scelti in base al caso specifico.

Quando si soffre di voglie notturne di cibo è importante agire su più piani per raggiungere più in fretta il risultato, ma soprattutto per risolvere all’origine la causa profonda di questo disagio.

In gioco ci sono di sicuro le emozioni, le frustrazioni, la mancanza o l’incapacità di sfogare lo stress in maniera costruttiva e poi ci sono le cause imputabili ad una mancanza di reale nutrimento fisico.

Le carenze di nutrienti

Spesso accade che il soggetto che cade nelle voglie notturne di cibo compulsive, presenti delle reali carenze nutrizionali. Carenze che già da sole, senza aggiungerci il carico emotivo, possono sviluppare voglie smodate di cibi ad alto contenuto energetico e di veloce assimilazione, come i carboidrati raffinati.

Il nostro organismo è una macchina perfetta che ricerca sempre un equilibrio. Questo perché l’equilibrio ci consente di sopravvivere. Quando dentro la cellula non arrivano i nutrienti indispensabili al nostro corretto funzionamento, si innescano reazioni biochimiche che ci inducono ad assumere quelle sostanze indispensabili alla produzione di energia.

Il problema sta nella lettura degli stimoli che l’organismo ci invia. Infatti, quando siamo pieni di tossine, non siamo in grado di comprendere in maniera precisa cosa il corpo ci sta richiedendo. Sentiamo soltanto una fortissima voglia di qualcosa che ci riempia e solitamente ci buttiamo sulla pizza, sui biscotti, le patatine fritte, tutti cibi con un elevatissimo carico calorico e ricchi di grassi, perché a livello energetico effettivamente il nostro cervello rettiliano ci riporta indietro nelle ere. Infatti, i nostri antenati del Paleolitico, dovevano cibarsi dei cibi più grassi e nutrienti per sopravvivere alle carestie che stavano dietro l’angolo.

Oggi però, le carestie non ci sono, ma noi affrontiamo i momenti stressanti e difficili con gli stessi antichissimi meccanismi dei nostri predecessori.

Come intervenire

La notizia positiva è che già solo eliminando le tossine che invadono il nostro organismo, in particolare l’intestino e il fegato, siamo in grado da subito di gestire meglio queste voglie notturne di cibo.

Al contempo, si agisce con un programma alimentare che tenga conto delle reali esigenze nutrizionali della persona, andando così finalmente a dare al corpo ciò che da tempo brama.

L’ultimo passo è quello un po’ più lungo da modificare, poiché si tratta di andare a cambiare quelle abitudini e quei meccanismi mentali che si sono instaurati col tempo e con le mangiate notturne. E’ qui che l’aiuto di integratori specifici e rimedi energetici risulta davvero importante.

La Floriterapia: un aiuto profondo

Con i Fiori Australiani da anni ottengo risultati veloci ed eclatanti. L’energia di alcuni fiori composti in sinergie personalizzate, creano il giusto mix che consente al soggetto di gestire con calma e consapevolezza i suoi impulsi famelici. Dicevo prima che le voglie di cibo ci collegano inconsciamente con parti lontane di noi, che senza un aiuto energetico, non è possibile intercettare.

Bastano due o tre settimane di strategie alimentari unite all’aiuto dei rimedi floriterapici e all’eliminazione delle tossine dall’organismo, per riprendere in mano la nostra vita.
Una volta che si sono creati nuovi modelli alimentari ed uno stile di vita sano, il nostro cervello da solo riesce a discernere ciò che ci fa bene e ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Questo fa sì che non si presenti più le necessità di andare a cercare di cibarsi in maniera compulsiva.

Se soffri di fame notturna e non sai cosa fare, contattami, è il momento giusto per invenire e attuare quei cambiamenti di cui il tuo corpo e il tuo cuore hanno estremo bisogno.

Valentina Bottiglieri

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