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Economia e lavoro | 31 marzo 2019, 10:40

Ivrea, commercianti uniti contro il nuovo megamarket a ridosso del centro storico

Ascom e Confesercenti hanno scritto una lettera congiunta al Comune per dire no alla variante al piano regoaltore

Ivrea, commercianti uniti contro il nuovo megamarket a ridosso del centro storico

Ascom Ivrea e Canavese e Confesercenti Ivrea hanno inviato questa mattina una lettera al Comune di Ivrea per dire no a un nuovo centro commerciale che dovrebbe sorgere a pochi passi dal centro storico. In particolare, il no è stato indirizzato all’ipotesi di una variante del Piano Regolatore che aprirebbe le porte a questo scenario, in un'area che presenta non poche problematicità dal punto di vista commerciale e a ridosso dell’area riconosciuta come patrimonio Unesco.


“Chiediamo che ci si concentri maggiormente sul tema della regolazione urbanistica abbinata alla gestione dei servizi commerciali, sul tema del turismo come leva di sviluppo sociale ed economico del territorio e su temi quali cultura e sport – dichiara la presidente di Ascom Ivrea Luisa Marchelli. Il commercio dovrebbe essere l'elemento urbano centrale in relazione alla sua importanza nella gestione di spazi pubblici e del suo ruolo vivificante e di inclusione sociale. Ascom Ivrea opera a favore della qualità della vita nei centri urbani nella consapevolezza che un’economia florida esiste solo se il contesto è adeguato ed accogliente. In considerazione delle osservazioni fatte durante la Conferenza dei Servizi di oggi dai soggetti istituzionali confidiamo che il progetto venga completamente ricalibrato in vista della prossima conferenza di servizi convocata per il 18 Aprile”.

“Si tratta  - dice la presidente di Confesercenti Ivrea, Gisella Facta - di un progetto che mette a rischio la sopravvivenza stessa di una parte significativa delle rete commerciale della nostra città  e che – come tale – va respinto. Chiediamo al Comune di assicurare la permanenza di una offerta commerciale ampia, variegata ed equilibrata come soltanto negozi di vicinato e mercati sanno garantire. Senza contare che essi  rappresentano anche  un elemento di vivacità e sicurezza per vie e quartieri. Dunque, il Comune riveda il progetto nell’interesse non solo dei tanti operatori commerciali del territorio e della libertà di scelta dei consumatori, ma anche dell’intera città ”.

redazione

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