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Politica | 05 aprile 2019, 19:25

Silvio Viale candidato in Regione a sostegno di Chiamparino: "Sui diritti e il Tav il Piemonte non rimanga al palo"

Il volto storico dei Radicali-Più Europa: "Al governatore dò un 8.5 per quanto ha fatto, ma ci si può sempre migliorare e sui diritti civili c’è ancora tanto da fare”

Silvio Viale candidato in Regione a sostegno di Chiamparino: "Sui diritti e il Tav il Piemonte non rimanga al palo"

E’ Silvio Viale il candidato regionale di Più Europa. Il volto storico dei Radicali affronterà le prossime elezioni regionali a sostegno del presidente uscente e candidato del centro sinistra Sergio Chiamparino.

La candidatura, nell’aria da settimane, è stata ufficializzata questa mattina presso la sede della Associazione radicale Adelaide Aglietta. “Silvio Viale si è contraddistinto nelle sue battaglie a Torino e nel Piemonte. E’ un riferimento sanitario e politico, la sua è una candidatura unica e il gruppo lo appoggia compatto” è l’investitura di Andrea Maccagno, membro della Direzione del gruppo di Più Europa Torino.

Storicamente progressista, impegnato da più di un decennio nella politica torinese, Viale intende portare avanti le vecchie e le nuove battaglie: diritti civili, sanità e Tav. Ed è proprio per l’Alta Velocità che domani, Viale e i sostenitori di Più Europa scenderanno in piazza con le bandiere UE e del partito. “Sono da sempre pro Tav, pro treno. Torino ha bisogno del Tav, lo sviluppo della città è strettamente legato ai trasporti veloci” ha spiegato Viale.

Il candidato regionale di Più Europa ha anche spiegato i motivi che lo hanno spinto a sostenere la candidatura di Sergio Chiamparino: “Ha appeal popolare, è il candidato giusto. Ha fatto bene, per me è promosso con un 8,5. Il vero miracolo è stato far quadrare i conti, non farà notizia ma ha svolto un lavoro importantissimo. Anche nel campo sanitario”. Il neo? Le poche battaglie portate avanti in Regione sul tema dei diritti civili: “Avrebbe potuto far di più sui diritti civili: cannabis legale, fine vita e fecondazione assistita. Il Piemonte è rimasto bloccato, al palo. Siamo qui anche per dare una sferzata in questo senso, dialogando con la componente cattolica”.

La sensazione, è che in fondo, pur essendo cambiati i tempi dall’ingresso sulla scena politica torinese di Viale a oggi, è che le battaglie siano sempre le stesse: quelle per i diritti civili delle persone. “In un paese normale il cittadino ha delle possibilità per decidere cosa fare di sua spontanea volontà, che sia sulla pillola abortiva o sul fine vita.  A Torino certi servizi ginecologici sono legati strettamente al sottoscritto, cosa succederà quando andrò in pensione o dovrò prendere aspettativa? Ecco perché serve inquadrare tutto a norma di legge, questa è la vera sfida”.

La sfida del solito battagliero Viale che nonostante la lista di Più Europa non sia ancora pronta (verrà presentata nei prossimi giorni) si dimostra determinato: “Abbiamo un’elezione regionale particolarmente difficile, Piemonte regione in bilico. Noi speriamo di prendere i voti di chi in passato ha votato centro-destra, che oggi è impresentabile.  Siamo un pelo in ritardo con le tempistiche, ma a livello di battaglie siamo anni luce davanti a tutti”.

Il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, ha annunciato che domani sarà presente assieme a Silvio Viale al corteo Sì Tav in programma a Torino.

Andrea Parisotto

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