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Eventi | 09 aprile 2019, 09:16

Per le nuove generazioni, quattro giorni di spettacolo no-stop alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

Dal 10 al 13 torna Giocateatro Torino, giunta alla XXIII edizione, con 16 spettacoli aperti ad adulti e bambini, che fanno luce su temi attuali e riflettono sulla crescita e lo sviluppo dell’infanzia

"Hans e Gret" - ph Carmine Maringola

"Hans e Gret" - ph Carmine Maringola

L’incontro con l’altro e la diversità, il coraggio di Emanuela Loi, prima agente di polizia a restare uccisa in servizio durante la strage di via d’Amelio, l’originale rielaborazione di Hansel e Gretel firmata Emma Dante, che parla ai nostri giorni di povertà e miseria, il fascino sempre attuale di Peter Pan. Sono solo alcune delle proposte presenti nel ricchissimo programma di Giocateatro Torino – Festival di teatro per le nuove generazioni, giunto alla sua XXIII edizione, che si terrà alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (corso Galileo Ferraris 266) dal 10 al 13 aprile.

Diretta da Graziano Melano, la kermesse vedrà l’alternanza di ben 16 spettacoli dal mattino alla sera, rivolti a un pubblico eterogeneo di bambini e adulti e a tutti gli operatori del settore interessati ai nuovi linguaggi del teatro contemporaneo.

Storie di ogni genere, dal comico al drammatico, passando per l’impegno sociale e la giocosità più sfrenata, in un’autentica full immersion che ha lo scopo di mantenere vivo il legame fra tradizione e modernità performativa.

Tra le produzioni TRG Onlus, spicca Dame di Goldoni. La locandiera impossibile, di e con Daniela De Pellegrin e Maura Sesia (mercoledì 10 aprile, ore 22.30), dove un’attrice e una giornalista si incontrano per condurre una conferenza-spettacolo sui personaggi femminili del celebre commediografo. Hans e Gret, favola scritta e diretta dalla geniale Emma Dante, che esplora il tema della famiglia indagando l’emarginazione sociale, attraverso una poetica di tensione e di follia, con la giusta punta di umorismo (giovedì 11 aprile, ore 10.30). E, ancora, Peter Pan, in coproduzione con il Teatro Nazionale Genova, per la regia di Giorgio Scaramuzzino (11 aprile, ore 14) e Nel nome dei dio web, satira sul moderno universo virtuale a cura di Matthias Martelli (sempre l’11, ore 21).

Tra gli spettacoli dedicati alla primissima infanzia, si segnalano La prima volta che ho fatto bù di Onda Teatro in coproduzione con Zerogrammi (11 aprile ore 9.30 e 11.30) e Di qua e di là della Compagnia Teatrale Stilema (12 aprile, ore 10 e 12), che mette in scena un piccolo muro simbolo delle paure che ci assalgono ogni volta che ci troviamo di fronte a qualcosa o qualcuno di sconosciuto.

Per i bambini più grandi (dai 5 agli 8 anni), interessantissimo il racconto di Eleonora Frida Mino racconta su Emanuela Loi (10 aprile, ore 16 e 18), storia di una donna che dalla natia Sardegna si trasferisce a Trieste per frequentare l’Accademia di Polizia, fino all’incarico a Palermo nella scorta di Paolo Borsellino. E, ancora, il teatro delle ombre con Il barone di Munchausen (10 aprile, ore 21), dal testo di Rudolf Eric Raspe e dai disegni di Lele Luzzati di Teatro Gioco Vita, favola avventurosa che mette in guardia contro le frottole. Infine, attraverso il gioco del teatro e il dinamismo del gesto atletico Playzen. Sensei Zorzi e l’arte di praticare sport (13 aprile, ore 21) di Kataklò presenta l’attività sportiva come strumento di conoscenza di sé, della propria forza interiore, dei limiti creati dalla mente e dell’eccezionale energia sprigionata quando si impara liberarla.

Per il programma completo: www.casateatroragazzi.it

Manuela Marascio

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