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Cultura e spettacoli | 08 maggio 2019, 08:55

L'Argentina dei desaparecidos nei fumetti di Oesterheld, in mostra al MUFANT

Inaugura domani l'esposizione dedicata al creatore dell'Eternauta, all'interno di Salone Off, fino al 9 giugno

L'Argentina dei desaparecidos nei fumetti di Oesterheld, in mostra al MUFANT

Il MUFANT - Museo del Fantastico e della Fantascienza (via Reiss Romoli 49 bis) ospita dal 9 maggio al 9 giugno la mostra "HGO • Héctor Germán Oesterheld. Il creatore dell’Eternauta nell’Argentina dei desaparecidos", a cura di 001 Edizioni, inserita nel programma di Salone Off.

Il progetto vuole introdurre alla vita e all’opera del grande scrittore di fumetti nato a Buenos Aires nel 1919 da una famiglia di origini tedesche e spagnole, e sequestrato per ordine del regime militare il 21 aprile del 1977. Attraverso tavole originali, pubblicazioni d’epoca, documenti e fotografie, l’esposizione è un invito a incontrare uno dei massimi artefici dell’immaginario contemporaneo, autore di centinaia di storie disegnate da artisti come Hugo Pratt e Alberto Breccia.

Malgrado una laurea in geologia, la vera passione di Oesterheld rimase, per tutta la vita, la letteratura, in particolare quella per l'infanzia. E fu anche grazie alla sua opera che, nell’Argentina del secondo Novecento, si poté assistere allo sviluppo di un nuovo modo di fare fumetto, che scavalcava le regole dell’avventura tradizionale per spalancare le porte alla varietà tematica e linguistica del moderno graphic novel. 

Profondamente radicato nella cultura e nella storia argentina, il lavoro di Oesterheld si è caricato col tempo di significati universali, quasi profetici, come mostra la sua opera più celebre, L’Eternauta, pubblicata dal 1957 con i disegni di Francisco Solano Lopez. 

La trama è infatti considerata una sorta di anticipazione del golpe argentino del 1976 ad opera di Jorge Videla. La storia ha inizio in una notte imprecisata della seconda metà del XX secolo, quando un uomo si materializza improvvisamente a casa di uno scrittore di fumetti di Buenos Aires. Il suo nome è Khruner, ossia "il vagabondo dell'infinito", e spiega di essere un pellegrino nei secoli che vaga alla ricerca della sua epoca e del suo mondo. Sarà questo il fulcro della mostra al MUFANT, ma non solo.

In esposizione, anche numerose tavole originali, tra cui opere di Hugo Pratt, Solano Lopez, Juan Zanotto, e albi dell’epoca, testimonianza della vitalità editoriale argentina di cui Oesterheld fu uno dei principali promotori.

Sarà possibile inoltre entrare nell'inimità dell'autore, attraverso una scelta di scatti che raccontano la sua vita familiare, accanto ad alcuni estratti del romanzo-inchiesta Gli Oesthereld (001 Edizioni) di Fernanda Nicolini e Alicia Beltrami.

Presenti anche diversi omaggi di grandi autori che hanno prestato la loro arte alle copertine delle edizioni contemporanee, come Marino Neri, LRNZ e Luigi Cavenago.

Una mostra che non si rivolge solo agli appassionati del fumetto, della fantascienza o della narrativa latinoamericana, ma a tutti i lettori, proprio nella settimana del Salone del Libro, che vede lo spagnolo come lingua ospite.

Fra i media il fumetto è il più libero, può essere potentissimo", spiega Silvia Casolari, codirettrice del MUFANT. "Siamo veramente contenti di ospitare una mostra su Oesterheld, non solo perché ha scritto le storie de L’Eternauta – già sarebbe più che sufficiente –, ma anche e soprattutto per la sua vicenda umana: è un desaparecido, uno dei tanti durante il regime di Videla nell’Argentina di fine anni ’70. Ha pagato la sua militanza politica scomparendo per sempre insieme alle sue quattro figlie”. 

Manuela Marascio

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