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Attualità | 22 maggio 2019, 17:28

Nasce il progetto “Fratelli di sport”, quattro le associazioni piemontesi coinvolte

Creato dalla collaborazione tra Coni e Ministero del Lavoro, l'iniziativa ha visto impegnate Safatletica, Sermig, La Lucciola Basket Novara e Art'è Biella nella promozione dell'integrazione attraverso lo sport

Nasce il progetto “Fratelli di sport”, quattro le associazioni piemontesi coinvolte

“Lo sport rende tutti uguali: se incontri qualcuno più bravo di te non invidiarlo, cerca di imparare dal suo talento e metti il tuo a disposizione di tutti. I risultati arriveranno e proverai la soddisfazione di condividerli con gli altri”: è questa la regola numero 1 per essere “Fratelli di sport”.

Il progetto nazionale, nato dalla collaborazione tra Coni e Ministero del Lavoro, a favorire l'integrazione di ragazze e ragazzi con background migrante attraverso lo sport, sia in ambito scolastico che non. Addirittura 4 delle 20 proposte vincitrici sono piemontesi, presentate dalle associazioni Safatletica, Sermig, La Lucciola Basket Novara e Art'è Danza Biella.

Uno dei territori protagonisti delle attività di “Fratelli di sport” è quello della Circoscrizione 7, sede della presentazione di mercoledì mattina: “Il titolo - ha commentato il presidente Luca Deri – è l'emblema del nostro territorio, dove realtà sportive come Safatletica e Sermig operano con progetti attenti allo sport anche grazie alle nostre strutture fruibili e accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità. La fitta presenza di cittadini di altri paesi nei quartieri non porta solo a conflittualità ma anche a progetti virtuosi, come dimostrato dal Balon Mundial”.

Il presidente del Coni regionale Gianfranco Porqueddu ha invece espresso qualche preoccupazione per il futuro, attaccando il governo nazionale sulle politiche migratorie e sulla legge di bilancio già aspramente criticata da Malagò: “Ci occupiamo da sempre - ha affermato – della promozione dell'attività sportiva, dell'avviamento allo sport e dei valori di amicizia e solidarietà; speriamo che questo governo decida di mantenere questo progetto. Gli effetti della legge di bilancio, se verrà approvata, si vedranno invece tra vent'anni quando non saremo più neanche tra le prime 30 nazioni al mondo a livello sportivo”.

Decisamente soddisfatti per la riuscita dell'iniziativa i rappresentanti delle associazioni: “Abbiamo coinvolto - ha spiegato Ivo Marco di Safatletica – 100 bambini e adolescenti suddivisi nei vari poli sparsi sul territorio cittadino; la soddisfazione più grande è stata vedere la gioia sul loro volto”.

“Il nostro progetto legato al calcio “Arsenale della piazza” – ha aggiunto Alberto Rossi del Sermig – è partito anni fa per togliere i ragazzini da situazioni di spaccio e violenza, “Fratelli di sport” ci ha permesso di rafforzarci e ampliarlo”.

“Grazie a questo progetto – ha infine concluso Ernesto Fallarini della Lucciola di Novara – siamo riusciti a coinvolgere e unire scuole e quartieri molto diversi tra loro”.

Sabato 25 maggio, a partire dalle 9 e tempo permettendo, ci sarà la manifestazione finale di Safatletica, dove 350 ragazze e ragazzi si sfideranno allo stadio Primo Nebiolo suddivisi in 4 squadre su base continentale.

Marco Berton

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