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Politica | 10 giugno 2019, 17:15

FCT holding, la maggioranza in Sala Rossa approva la riduzione di 15 milioni di euro di capitale sociale

Passata, nonostante il voto contrario della minoranza, la delibera che prevede la riduzione volontaria del capitale sociale di FCT: i soldi avanzati vengono spostati al fondo di riserva del Comune

FCT holding, la maggioranza in Sala Rossa approva la riduzione di 15 milioni di euro di capitale sociale

E’ passata con i soli 22 voti favorevoli della maggioranza, mentre la minoranza si è espressa contro, la delibera che prevede la riduzione volontaria del capitale sociale di FCT da 315 a 300 milioni. Il provvedimento servirà a far passare 15 milioni di euro dalla holding alle casse del Comune di Torino.

Un documento a firma della sindaca Chiara Appendino e dell’assessore al bilancio Sergio Rolando, che ha spiegato “l’atto si inserisce nel piano di revisione delle Partecipate. I soldi vengono spostati al fondo di riserva: questo consentirà di fare operazioni se se ne manifesteranno le necessità”.

Una spiegazione che non ha convinto il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, che ha duramente attaccato Rolando. “Lei assessore - ha detto l’esponente dem – mente sapendo di mentire”. “Cinque di questi 15 milioni di euro – ha proseguito – sono già stati impegnati con una delibera di poche settimane fa”. Il capogruppo del Pd è poi è stato estremamente critico sulle ripercussioni delle dismissioni per le partecipate di FCT. La holding, tra gli altri, detiene il 20% del capitale sociale di AMIAT, il 48% di TNE, il 13% di Iren e il 100% di Gtt.

Sono proprio le difficoltà finanziare vissute in passato dall’azienda di trasporti, con inevitabili ripercussioni sui fornitori, a preoccupare Lo Russo. “Il capitale sociale di un’azienda – ha spiegato – costituisce una forma di garanzia. Gtt ha un debito fortissimo con centinaia di imprese  che aspettano le fatture non pagate”. “Fct holding - ha detto Lo Russo - paghi le imprese a cui deve dei soldi, almeno di quelle partecipate al 100%. Questa operazione non risolve nessun problema se non far pareggiare il vostro bilancio”. “Chiediamo la riduzione volontaria di capitale venga sottoposta all’esame preventivo della Corte dei Conti, che dovrà dire se è corretta o meno” ha concluso Lo Russo.

“I debiti dell’azienda di trasporto – ha replicato Rolando, non sono un problema della holding perché Gtt è una società per azioni e quindi li deve pagare con i suoi soldi”.

A difendere il provvedimento anche i consiglieri del M5S Damiano Carretto e Antonio Fornari, che hanno accusato l’opposizione di cattiva gestione dei bilanci passati.

Cinzia Gatti

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