A Nichelino c'è chi dice no. I recenti atti di vandalismo ai danni della sede del Comitato di Quartiere Boschetto, a cui se ne aggiungono altri precedenti (a piazze, giardini, panchine, cassonetti della raccolta rifiuti), fino ad arrivare ai danni alla targa dei giardini intitolati a Valentino Mazzola, hanno convinto l'Amministrazione a scendere in campo.
"Certi episodi non possono essere accettati in silenzio": per questa ragione oggi, sabato 15 giugno, alle ore 18 in piazza Pertini (di fronte al comitato di quartiere Boschetto), la Città di Nichelino si mobilita e organizza un presidio a microfono aperto, per ribadire con forza il proprio NO agli atti di violenza e di vandalismo, in difesa delle regole, della civiltà, del volontariato, del patrimonio e degli spazi pubblici.
"I recenti atti vandalici compiuti contro la sede del comitato di quartiere Boschetto – spiegano in una nota congiunta il sindaco, Giampiero Tolardo, l'assessore ai Quartieri, Giorgia Ruggiero, e l'assessore alla Legalità, neo-consigliere regionale, Diego Sarno – sono un grave segnale del decadimento culturalee del poco rispetto del patrimonio pubblico e di tutti i cittadini. Sono azioni i cui costi ricadono sull'intera comunità. Soldi che avremmo potuto utilizzare per migliorare la città".
"Il mondo del volontariato – prosegue la nota – è un valore storico per Nichelino. Un sentimento che arriva da lontano e che ha permesso la crescita di una città solidale. L'attacco ripetuto alla sede del comitato è uno dei momenti più neri della vita cittadina. In questi giorni anche la targa installata nel giardino di via Trento, dedicata a Valentino Mazzola, è stata oggetto di vandalismo".
"La cultura della legalità è messa repentaglio da pochi ma organizzati fuorilegge che distruggono senza saper costruire, che criticano senza saper proporre e che conoscono solo la forza dell'anonimato e della violenza. Noi diciamo NO a tutto ciò! E invitiamo tutti a partecipare al presidio per difendere la legalità e la comune e civile convivenza".
"Dobbiamo ritrovarci insieme per combattere il sonno della ragione che genera mostri", conclude la nota.