Politica - 26 giugno 2019, 12:35

Tav, Cirio scrive al Premier Conte: "L'Europa ci chiede un segnale"

A spiegarlo è lo stesso Governatore piemontese, al termine dell'incontro che si è svolto questa mattina all'Unione Industriale di Torino sul "Corridoio Ten-T Mediterraneo e Vie della Seta"

Tav, Cirio scrive al Premier Conte: "L'Europa ci chiede un segnale"

Il Presidente della Regione Alberto Cirio invierà oggi al Premier Giuseppe Conte una lettera per avere una risposta chiara sulla Tav "perché l'Europa ci chiede un segnale, in modo che i bandi che abbiamo pubblicato ieri possano essere anche adeguatamente completati coi capitolati che renderanno irreversibile l'opera".

A spiegarlo è lo stesso governatore piemontese, al termine dell'incontro che si è svolto questa mattina all'Unione Industriale di Torino sul "Corridoio Ten-T Mediterraneo e Vie della Seta". Una missiva che arriva all'indomani della riunione del CdA Telt a Parigi, nel quale si è dato il via libera ai bandi Tav Italia. 

Cirio si dice fiducioso del sostegno all'opera da parte della Lega, soprattutto dopo le dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini. "Sono ottimista - ha spiegato il governatore - perché dopo le ultime elezioni europee sono cambiati gli equilibri nel governo e perché la posizione di Salvini è molto chiara e netta: conoscendolo anche come persona di parola, sono certo che arriveranno anche atti politici che ci permetteranno di dire la parola fine".

Per il Governatore "siamo veramente a un piccolo passo: quello che ieri accaduto a Parigi è momento storico e ringrazio l'Europa. Ieri - aggiunge - hanno confermato il finanziamento al 50% dell'opera, ma hanno aggiunto un 5%, unica opera in Europa, perché è stata riconosciuta la best practice di avere una società unica intergovernativa tra Italia e Francia".

"Oggi dobbiamo essere felici perché l'Europa ha risposto positivamente alle richieste dell'Italia e perché tutta l'opera è bandita: vuol dire che tutte le imprese che vorranno costruirla ora potranno farsi avanti per la realizzazione".

E sul tema si è espresso anche Dario Gallina, presidente dell'Unione Industriale di Torino: "“Siamo soddisfatti di questo passo in avanti sulla questione TAV, che continuiamo a presidiare. Il via libera di ieri da parte del Cda di Telt ai bandi per i lavori, oltre all’aumento della quota di finanziamento comunitario nella misura del 50% per la tratta nazionale e del 55% per quella internazionale, significa che è stato portato a casa un risultato: il progetto continua. Ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. E la questione tempo resta quella cruciale, se non vogliamo perdere le risorse. Basti pensare che – mentre noi siamo qui a discutere su quello che è un piccolo pezzo di un collegamento globale – la Cina ha costruito oltre 20mila chilometri di tratte ad alta velocità. Questo non è più ammissibile. La volontà dei cittadini è emersa in modo molto chiaro dalle urne delle ultime elezioni, e ho fiducia che il Presidente Cirio possa portare avanti un dialogo costruttivo con il Governo e le Istituzioni Europee. Questo, soprattutto perché il distacco con l’Europa rischia di diventare sempre più grande e di consegnare alle prossime generazioni un’Italia isolata e depressa. Le parole della Coordinatrice Radicova ci ricordano che l’Europa non è se stessa senza l’Italia, e viceversa. La visione dei padri fondatori prevedeva una realtà unica, in cui merci, persone, idee, talenti potessero circolare liberamente. È a questa idea di progresso e visione che dobbiamo guardare. E chi non ha visione, non fa gli interessi del Paese”. 

Cinzia Gatti

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