Beppe Grillo difende il Movimento 5 Stelle dalle accuse di "tradimento", strizza l'occhio alla Val di Susa e critica apertamente il leader del Movimento No Tav, Alberto Perino, che ieri aveva definito "una presa per i fondelli" la mozione del M5S
"La pacatezza ostentata da Perino - scrive Grillo sui social - non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il MoVimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, i No Tav e soprattutto lo stesso Perino. Ma tradire significa qualcosa come passare dalla parte dell'avversario. La sua è una pacatezza ipocrita che fa l'occhiolino a chi si è dimenticato cosa significhi quella parola. Non avere la forza numerica per bloccare l'inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene".
Dunque, secondo Grillo, quello del Movimento 5 Stelle non è stato un "tradimento" nei confronti della Val di Susa e del Movimento No Tav. Ma semplicemente il Movimento 5 Stelle non aveva "i numeri" per far passare in Parlamento la mozione che avrebbe potuto bloccare o far ridiscutere completamente il progetto della Torino-Lione.