Scuola e formazione - 13 agosto 2019, 15:48

Alpignano, dopo 4 anni di stop la scuola primaria Gramsci riapre da settembre

Completati i lavori di ristrutturazione a seguito della chiusura del 2015

Alpignano, dopo 4 anni di stop la scuola primaria Gramsci riapre da settembre

L’annuncio è ufficiale: dal 7 settembre la scuola Gramsci di via Cavour ad Alpignano verrà riaperta e per l’anno scolastico 2019-2020 ospiterà 10 classi. Chiusa nel giugno del 2015 dall’allora sindaco Gianni Da Ronco perché inadeguata ed insicura per la presenza dell’amianto, aveva obbligato gli alunni a migrare verso le altre scuole della città.

Dall’insediamento della nuova giunta guidata dal sindaco Andrea Oliva, la volontà di recuperare la scuola Gramsci è stata chiara fin dalla campagna elettorale di Alpignano Sicura: “La scuola Gramsci va riaperta subito, procedendo con un piano di interventi manutentivi, che la rendano fruibile appena possibile”; così scrivevano nel loro programma elettorale. C’era la precisa volontà di recuperare la scuola, uno degli esempi meglio riusciti di edilizia scolastica, con i sui grandi e luminosi spazi e la collocazione urbanisticamente strategica in una parte di città che non poteva stare senza una scuola.

“La ragionevole presunzione che il mondo dell’edilizia è un mondo che promette rilevanti ed egregi esempi di recupero del patrimonio pubblico – commenta l’assessora all’urbanistica Tamara del Bel Belluz - è stata il faro che ha illuminato la volontà della giunta Oliva, diventando uno dei punti cardini del programma di mandato. E oggi si raccolgono già i frutti di questa coraggiosa scelta”.

I lavori sono ormai terminati da tempo e la fine delle vacanze estive porteranno ad inaugurare la Gramsci con una grande festa, a cui hanno aderito l’Istituto Comprensivo e il Comitato genitori.

Sabato 7 settembre, alle ore 10 la scuola Gramsci, completamente rinnovata, verrà riaperta dopo quattro anni dalla sua chiusura, con l'inaugurazione dell'Amministrazione Comunale. All'evento è invitata tutta la cittadinanza. 

In pochi mesi di cantiere si è rimesso in sicurezza l’intero edificio dal punto di vista del rischio amianto, e nello stesso tempo si è affrontato il fondamentale adeguamento alla normativa antisismica, oltre a lavori di minore entità per garantire il miglior uso dell’edificio, come la sostituzione di serramenti al primo piano e della caldaia, il posizionamento di nuovi apparecchi illuminanti a led e la demolizione della casetta del custode.

Con l’occasione si è rifatto il pavimento della palestra, revisionata la controsoffittatura e verificati i servizi igienici e l’impiantistica di riscaldamento.

I bambini della zona torneranno a popolare gli spazi della scuola, così che le altre due scuole elementari, la Turati e la Matteotti, recupereranno presto i loro spazi originali, tra cui l’auditorium Matteotti.

“Reperire 8.000.000 di euro, oltre agli oneri per gli incarichi di progettazione e l’iva, per una scuola nuova – afferma la Del Bel Belluz - ci fanno pensare che un sano pragmatismo politico e una chiara idea di bene pubblico talvolta possano aiutare a prendere le distanze da sogni irrealizzabili e a cambiare strada”, commentando la scelta che avrebbe voluto seguire la giunta Da Ronco.

Il progetto della ristrutturazione è stato realizzato dall’ufficio tecnico del Comune ed ha consentito un ulteriore risparmio di tempi e costi.

Tutto pronto, quindi, per il primo squillo della campanella

Paolo Giordanino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU