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Economia e lavoro | 17 agosto 2019, 14:02

La velocità (della rete) divide in Piemonte: dove manca internet veloce l'economia rallenta

Una ricerca commissionata da Eolo all’Università di Padova-CMR rivela le caratteristiche socio-economiche delle aree bianche della regione, dove più del 90% della popolazione non ha accesso alla Banda Ultra Larga

La velocità (della rete) divide in Piemonte: dove manca internet veloce l'economia rallenta

Un paese che corre a due velocità è quello che emerge dalla ricerca commissionata da EOLO all’Università di Padova-CMR. Questa volta tuttavia non si tratta di un confronto fra Nord e Sud, ma tra “comuni coperti” e “comuni in area bianca”, ovvero dove Internet a Banda Ultra Larga non arriva a più del 90% della popolazione.

Solo in Piemonte sono 1.024 i comuni nelle aree bianche: qui vivono più di 1,2 milioni di persone che non possono sfruttare i vantaggi competitivi della connessione veloce. Questo aspetto rappresenta un freno per l’economia di tutta la regione, in quanto queste zone riportano difficoltà di sviluppo drasticamente maggiori rispetto a quelle con una connessione internet veloce.

La ricerca commissionata da EOLO mette in luce come negli ultimi anni il Piemonte stia attraversando un periodo di contrazione economica per quanto riguarda le PMI: nei comuni coperti le piccole unità produttive del settore industriale sono calate del -3,5% e gli addetti impiegati diminuiti del -1,8%. Dati che però si aggravano nelle aree bianche, arrivando a -5,7% e -4,6%. Anche il Made in Italy tradizionale (moda, arredamento e cibo) qui soffre particolarmente, registrando un calo del -9,5% degli occupati.

“I dati della ricerca evidenziano come l’intera  filiera del Made in Italy soffra ancora a causa del c.d. digital speed divide,  non potendo beneficiare appieno dei vantaggi delle piattaforme e dei servizi ad alto grado di innovazione, leve fondamentali per lo sviluppo delle nostre PMI”, commenta Luca Spada, Presidente e Fondatore di EOLO. “Ma non solo, a essere penalizzato è anche tutto il settore del turismo, una delle fonti economiche più importanti sia per il paese che per i comuni area bianca: il 28% delle strutture e il 25% dei posti letto è situata in questi territori. Poter sfruttare appieno le opportunità offerte da internet è fondamentale sia per la gestione e promozione dell’attività, sia per offrire commodity oggi indispensabili ai clienti”.

La ricerca ha analizzato anche le cause economico sociali dello spopolamento che caratterizza i piccoli comuni e l’impatto di questo fenomeno sull’economia del Paese. Anche il Piemonte è colpito dal fenomeno dello spopolamento: se nei comuni coperti la popolazione registra un +1,1%, nelle aree bianche il segno è opposto, con un -1,7%.

"L’adeguato accesso a internet è il prerequisito necessario sia per poter proiettare tutto il paese nel futuro, sia per essere sempre più capaci di attrarre investimenti stranieri”, conclude Luca Spada.

Massimo De Marzi

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