Ripartono i concorsi e le iniziative per gli studenti del Consiglio regionale e dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte che, nell’ultima edizione, hanno coinvolto oltre 18 mila ragazze e ragazzi del Piemonte.
Tra i rinnovati progetti c’è anche “Ambasciatori”, capofila in Italia e riprodotto l’anno scorso anche dalla Lombardia e dal Veneto, basato sul metodo di “educazione alla pari” e di "apprendimento cooperativo", che ha coinvolto oltre 700 ragazzi. Più di 6700 sono invece i giovani che, solo lo scorso anno, hanno partecipato alle visite didattiche a Palazzo Lascaris, accompagnati da 680 docenti.
E poi ancora, storia contemporanea, cultura della legalità, uso consapevole del denaro, prevenzione, sport e benessere, educazione civica. Sono solo alcuni dei temi al centro delle iniziative ai nastri di partenza rivolte alle scuole piemontesi di ogni ordine e grado. Un fitto programma di bandi e concorsi attraverso cui i ragazzi degli istituti piemontesi non solo potranno cimentarsi in esperienze di alternanza scuola-lavoro e ottenere crediti formativi, ma che consentirà loro di avvicinarsi alle istituzioni attraverso un approfondimento diretto dei processi decisionali e delle tematiche che coinvolgono l’Assemblea legislativa piemontese e partecipare a momenti formativi qualificanti e utili alla formazione di futuri cittadini consapevoli.
A partire da lunedì 23 settembre i nuovi bandi di concorso saranno online sul sito del Consiglio regionale e su quello dell’Ufficio scolastico. Diversi i premi previsti per i ragazzi: da viaggi studio presso istituzioni italiane, europee ed internazionali a diplomi di attestazioni in occasioni di cerimonie pubbliche e riconoscimenti economici.
“Con queste iniziative – ha dichiarato il presidente del Consiglio Stefano Allasia – il Consiglio regionale ormai da tempo intende supportare le nuove generazioni affinché possano diventare nel futuro dei portatori di democrazia, rappresentanza, senso della comunità, identità, e magari anche i politici e gli amministratori di domani. Ritengo che questa integrazione dell’offerta formativa, sia un’opportunità <s>a</s> di cui la scuola di oggi non può fare a meno e i progetti presentati intendono fornire un contribuito significativo in tal senso”.
“La sinergia interistituzionale e la collaborazione consolidata negli anni tra il Consiglio regionale del Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale – afferma Fabrizio Manca, direttore generale dell’Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte – rappresentano le chiavi strategiche e vincenti per valorizzare e integrare l’offerta educativa e formativa del territorio, allo scopo di favorire lo sviluppo di una cittadinanza attiva a partire dai primi anni di istruzione.
I progetti che oggi presentiamo mettono al centro lo studente e la sua formazione come persona libera, consapevole e responsabile, una formazione che fa perno sui valori fondamentali della convivenza civile, che unisce istruzione, cultura e cittadinanza attiva per costruire nel presente la società del domani.
La scuola è un bene comune che appartiene prima di tutto alla comunità, per questo è indispensabile continuare la collaborazione sinergica tra istituzioni in un’ottica di responsabilità sociale, come buona pratica che permette di promuovere una visione elevata del significato dei termini educazione e istruzione”.
Dichiarazioni dei componenti dell’Ufficio di Presidenza
“Il Piemonte è stata la prima regione in Italia ad istituire per legge un Comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione, e a promuovere un progetto di studio sulla storia contemporanea – ha affermato il vicepresidente, Mauro Salizzoni con delega al Comitato Resistenza e Costituzione – un progetto avviato nel 1981, che giunge quest’anno alla sua 39esima edizione e che, attraverso un capillare lavoro di approfondimento dei temi legati alla storia contemporanea, nel corso degli anni ha coinvolto oltre 42 mila studenti e più di 1.600 insegnanti, organizzando centinaia di viaggi nei luoghi della memoria".
"Viaggi che rappresentano preziose esperienze formative, aiutando le ragazze e i ragazzi a comprendere i valori che sono alla base della democrazia. Valori che non devono mai essere dati per scontati, ma che necessitano di essere difesi ed affermati ogni giorno, e in tutti gli ambiti della nostra esistenza. Viviamo in un’epoca di grande complessità, dove sarebbe necessario nelle scuole studiare di più e meglio la storia, mentre qualcuno pensa di cancellarla dall’esame di maturità! Per questo il Progetto di Storia Contemporanea assume una rilevanza ancora maggiore e mi auguro che anche quest’anno riscuota una significativa partecipazione di studenti e insegnanti”.
“Diventiamo cittadini europei – ha dichiarato il vicepresidente Franco Graglia con delega alla Consulta europea – ha tagliato il traguardo delle 35 edizioni. Negli anni il concorso della Consulta regionale europea ha visto la partecipazione di oltre 200 mila studenti delle scuole piemontesi. Anche i temi proposti nell'ultima edizione – uno su elezioni europee e competenze del Parlamento europeo, il secondo sulla parità uomo-donna e la lotta contro le discriminazioni – hanno consentito l'approccio dei giovani alle tematiche sociali, politiche ed economiche più attuali. Sicuramente un prezioso contributo di conoscenza nell'affrontare e nel costruire il percorso da cittadini d'Europa”.
“Anche quest’anno l’Osservatorio sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento presenta il concorso rivolto alle scuole superiori “Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro” – ha dichiarato il consigliere segretario con delega all’Osservatorio usura, Giorgio Bertola – siamo giunti all’8a edizione di questa collaborazione tra il Consiglio regionale e le scuole piemontesi che ha riscosso in passato un gran successo di gradimento. Le nuove generazioni sono molto sensibili ai temi della legalità, dell’indebitamento e del gioco d’azzardo, con i loro lavori ci aiutano ad osservare le problematiche da prospettive nuove”.